PORTOPALO - E' stato registrato alla Camera di commercio di Siracusa il marchio del "Palio del mare" portopalese. Giuseppe Giardina, presidente della Pro Loco, l'associazione che ha curato tutte le fasi della registrazione, sottolinea l'importanza di questo passaggio. La documentazione è stata consegnata nei giorni scorsi al dottor Nunzio La Rocca. Giardina esprime così la sua soddisfazione. "Il progetto di valorizzazione dell'appuntamento marinaro, che ha assunto una grande importanza nella storia del nostro comune - dichiara il presidente della Pro Loco - ha superato positivamente un passaggio al quale tenevamo molto. La registrazione del marchio, oltre a confermare l'attenzione che il palio riesce ad avere, conferisce una veste ufficiale tutta nuova alla gara di agosto, che negli ultimi anni ha avuto un netto rilancio grazie all'impegno di tanti". Il disegno è stato realizzato da Dino Oliva, creativo e web-designer portopalese che da tempo collabora con la Pro Loco.

Il marchio con la scritta "Palio del mare", su sfondo blu marino, è integrato da un disegno raffigurante una barca a remi (modello "gozzo siracusano") con quattro vogatori e un timoniere, simbolo per eccellenza della corsa marinara portopalese che ad agosto richiama a Scalo Mandrie migliaia di spettatori. Giuseppe Giardina sottolinea la sinergia con l'amministrazione comunale che si è concretizzata anche nel progetto di costruzione della prima barca ufficiale del palio, che è stata recentemente ultimata e consegnata. "Visto che a giugno sono in programma le elezioni amministrative, lancio un messaggio a chi guiderà questo comune nei prossimi cinque anni - afferma Giardina - di proseguire su questa strada, riguardo alla costruzione delle altre barche per il palio. Per quanto ci riguarda non possiamo non sottolineare l'impegno dell'attuale giunta nella costruzione della prima barca del palio". Il progetto di rilancio del palio è partito tre anni fa con la suddivisione in rioni del territorio deliberata dal consiglio comunale su proposta della Pro Loco.

Sergio Taccone