PORTOPALO - Due giorni dopo l'operazione "Medusa" che ha riguardato anche il mercato ittico portopalese per il coinvolgimento di tre aziende locali, anche ieri la marineria è tornata sulla vicenda. C'è soddisfazione per l'operazione di pulizia effettuata dalla Dda etnea, ma c'è chi ricorda anche i precedenti che parlano di una presenza pressocchè continua delle cosche mafiose e che gravita all'interno del settore ittico di Portopalo. Ma quando si fa riferimento agli astatori non va dimenticato che in questo caso si è arrivati ad una verità processuale, con la sentenza della Corte d'Appello di Catania che ha assolto tutti gli operatori portopalesi che erano stati incriminati e condannati in primi grado. «Non si può ogni volta ricordare quella vicenda parlando di questa categoria come di gente collusa con le cosche - ha aggiunto un operatore di Portopalo - poiché c'è stato un processo che si è concluso eppure sistematicamente sembra quasi di assistere alla solita gogna mediatica da parte di quotidiani e televisione. A Portopalo la stragrande maggioranza degli operatori lavoro legalmente, così come i pescatori». Al di là di questo comunque da Portopalo si ribadisce che il coinvolgimento nell'operazione Medusa è alquanto marginale e circoscritto.
S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 16-01-2004 - Categoria: Cronaca
Le vicende che si sovrappongono alla figura del pescatore come per incanto mi rimanda ai Malavoglia. E vedo delle immagini di donne che guardano il mare aspettando il ritorno delle barche.
La figura del pescatore negli ultimi anni si è molto evoluta. Con l'avvento di grosse imbarcazioni si arriva ad equipaggi di dodici persone per le barche da pesca tipo "cinciuolo". E di cinque persone per le barche da pesca tipo "strascico".Per non parlare delle grosse barche che provengono da altri porti italiani e che fanno base di pesca a Portopalo.Il Lavoro del marinaio è un lavoro molto duro. Effettua le sue operazioni. Pesca. Torna al Porto. Scarica il pesce. Va a casa a Riposare per prepararsi a ripartire al più presto. Questa è la vita che fanno i marinai. Se poi qualcuno, appena sbarcato, impone delle regole non legali è questione che attiene alle forze dell'ordine. Che come è evidente qualcosa fanno per fare cessare questa attività illegale del mercato del pesce in generale. Portopalo è la fonte del prodotto. E' il porto da dove il prodotto pescato sbarca. I marinai vanno a mare a pescare. E' basta!!!!! Cordiali Saluti. Spiros