PORTOPALO - Sono partite le denunce contro ignoti da parte dell'Ufficio locale marittimo per la vicenda del piccolo molo abusivo costruito qualche settimana fa allo Scalo Mandrie. La vicenda fu segnalata dal nostro giornale e creò non poco sconcerto. Si riferiva infatti della realizzazione di un passaggio in cemento per rendere più facile, probabilmente, l'attracco nell'imbarcadero situato nei pressi della statua della "Stella Maris". Il comandante dell'Ufficio marittimo, Salvatore Cascione, ha sottolineato alcuni passaggi di questa vicenda. "Dopo aver fatto la segnalazione all'autorità giudiziaria, procedendo alla denuncia contro ignoti, non avendo elementi probatori a carico di persone specifiche - afferma Capo Cascione - si interverrà chiedendo al comune che provveda a demolire la parte costruita abusivamente". Il responsabile dell'ufficio locale marittimo, alle dirette dipendenze della Capitaneria di Porto di Siracusa, sottolinea inoltre come altre situazioni non regolari effettuate nel tempo dai "soliti ignoti" dovranno essere eliminate, nel rispetto della legge.
Gli abusivi e quanti pensano di fare i propri comodi nella zona di Scalo Mandrie, insomma, avranno vita dura. E il comandante dell'ufficio locale marittimo, ha ricordato anche il caso del cemento buttato inopinatamente in uno scoglio, era l'estate del 2004, a conferma che quella zona necessita di un controllo assiduo. Dal Comune fanno sapere di essere pronti a raccordarsi con le richieste dell'ufficio locale marittimo, per eliminare l'attracco abusivo spuntato dal nulla pochi giorni addietro. L'intervento di ripristino di quel punto potrebbe essere realizzato con l'ausilio degli operai comunali. Tra l'altro la zona si trova nelle immediate vicinanze del parco archeologico, il cui inizio lavori è ormai dato per imminente. Alcuni cittadini si sono detti sconcertati per quanto effettuato nei pressi dell'imbarcadero.
sergio taccone
Fonte: LaSicilia.it il 04-10-2005 - Categoria: Cronaca