Il mondo agricolo ritrova l'unità in nome della frutta
A Ravenna il Tavolo economico provinciale approva all’unanimità il documento che mette nelle mani dell’assessore regionale all’agricoltura
Il mondo agricolo ritrova la sua unità e mette nero su bianco una serie di proposte per aiutare il settore frutticolo ad uscire dalla difficile situazione nella quale si trova da due anni.
Il Tavolo economico provinciale approva all’unanimità il documento messo a punto da Provincia e Camera di commercio e lo consgena direttamente nelle mani dell’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, che ne farà la base di discussione della riunione di fine mese del Tavolo ortofrutticolo.
Il documento — come spiegano Francesco Giangrandi e Gianfranco Bessi, presidenti di Provincia e Camera di commercio — parte dalla necessità di attivare un progetto di promozione delle produzioni frutticole in grado di coinvolgere la Regione, le Province di Ravenna e Forlì/Cesena e le due Camere di commercio, le organizzazioni professionali e le associaizoni di categoria sfruttando le potenzialità turistiche della Riviera adriatica.
«Si tratta dell’idea portante — aggiunge l’assessore provinciale Andrea Corsini — di un progetto di utilizzo dei prodotti romagnoli che deve coinvolgere la grande distribuzione come i negozi e i ristoranti. Per questo coinvolgeremo anche le associaizoni dei commercianti. La prima riunione si terrà subito dopo Ferragosto».
Il documento riassume poi le varie prese di posizione delle organizzazioni professionali discusse in questi giorni. Si chiede il rafforzamento di Agrifidi «con uno sforzo straordinario anche delle banche», controlli sulla frutta importata, lo snellimento delle pratiche burocratiche per la richiesta di stato di crisi delle aziende agricole, l’avvio di un sistema produttivo «sempre più in funzione del mercato».
Per i parlamentari Gabriele Albonetti e Aldo Preda «il ministro Alemanno deve andare a Bruxelles a difendere i provvedimenti anti-crisi, deve intervenire sui costi di produzione oggi non concorrenziali e avviare infine il Piano ortofrutticolo nazionale».
Positivo il giudizio dell’assessore regionale Rabboni, a partire dall’unità delle posizioni perchè «i troppi distinguo non danno il senso della gravità della crisi».
Ma occorrre anche «insistere sull’aggregazione economica dei produttori, mentre per quanto riguarda i controlli sulle importazioni il presidente della Regione, Vasco Errani, ha ottenuto dal Governo misure immediate».
Oggi, intanto, la Coldiretti torna a distribuire pesche in luoghi simbolici. Tocca al porto di Ravenna con una iniziativa nel piazzale della Sapir. I trattori dell’organizzazione saranno al porto a partire dalle 11.30.
«L'obiettivo — spiega la Coldiretti — è quello di presidiare e controllare le attività di scarico per verificare il rispetto delle normative che impongono l'obbligo di indicare origine, varietà e qualità della frutta e verdura importata, ma anche l'eventuale presenza di prodotti contaminati da Ogm».
Fonte: Greenplanet.net/Il Resto del Carlino il 10-08-2005 - Categoria: Economia