PACHINO - Si moltiplica il monitoraggio del territorio nel timore del diffondersi di focolai di influenza aviaria. Le forze dell'ordine hanno individuato alcuni allevamenti provi di autorizzazioni e certificazioni. La casa municipale, inoltre, è stata invitata a modificare in alcuni punti l'ordinanza emessa dal commissario Carlo Turriciano relativa al divieto di vendita di animali vivi poiché, così come è stata formulata, dà la sensazione che sia stata accertata sul territorio la presenza di un caso di malattia, cosa che la stessa casa municipale ha smentito. Le autorità competenti hanno però richiesto le piantine di tutto il territorio comunale ed in particolare delle zone paludose. L'attenzione dunque rimane alta soprattutto per la presenza nel territorio di Pachino di zone lacustri meta in questo periodo di volatili. Se per Vendicari è stato consigliato alle scolaresche ed ai visitatori di non visitare l'oasi, a Pachino rimangono tante altre zone umide altrettanto belle ed incontaminate ma libere e per questo più difficilmente controllabili non essendo oasi protette.
L'area acquitrinosa è amplissima, basti pensare ai grandi pantani di Longarini, Cuba, ma anche i piccoli specchi d'acqua del pantano di Marzamemi e le saline di Morghella. Sul pantano di Marzamemi, a ridosso dall'abitato, staziona da giorni un folto stormo di uccelli acquatici, e la provinciale 44 che attraversa i pantani e di fatto corre proprio in mezzo alla specchio d'acqua per altro stracolmo in questo periodo, offre uno spettacolo unico per la presenza di centinaia di uccelli. Ma le bellezze naturalistiche in questo periodo incutono timori e cautele. La zona è costantemente monitorata dalle Guardie Forestali che ovviamente sconsigliano di toccare eventuali animali morti ritrovati e di avvisare immediatamente le autorità dell'eventuale rinvenimento. Dopo il cigno ritrovato a Portopalo e morto a distanza di alcuni giorni, in territorio di Pachino non sono stati segnalati casi particolari, anche se la psicosi da aviaria impazza su tutto il territorio. Tutte le forze dell'ordine sono in allerta. Gli agenti della Polizia di Stato hanno ricevuto l'ordine di collaborare con i forestali nell'ipotesi di segnalazioni e casi sospetti, ed i Nas stanno procedendo ai controlli.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 17-02-2006 - Categoria: Cronaca