Il Museo del Mare resterà una chimera?

Per il Museo del mare, la cui realizzazione, a distanza di cinque anni dal suo concepimento, sembrava, ormai, a portata di mano, la «ravvisata» incompletezza del progetto ne determina l'ennesimo rinvio. Il progetto di ristrutturazione dei locali di via Zummo, dove dovrà sorgere il Museo del mare, manca, ancora, dei pareri definitivi, richiesti dalla Regione. «E' inaudito - commenta amareggiato Augusto Aliffi, presidente di Sirakosia - che in quattordici mesi siano stati espressi, soltanto, i pareri provvisori. Il progetto, recentemente, è tornato alla Soprintendenza e al Genio civile, per il placet definitivo che si presumeva già dato. Dal Genio civile, tra l'altro, è pervenuta una richiesta tesa ad acquisire talune precisazioni sui calcoli strutturali. Per la creazione del Museo del mare di Siracusa, dunque, si allungano i tempi». Ricordiamo che in vista della costituzione del Museo del mare di Siracusa, ideato nel 2000, in concomitanza alla riuscita mostra sui calafatari, organizzata da Italia Nostra, si è data vita all'omonima fondazione di cui fanno parte: Sirakosia, il consorzio delle associazioni culturali della nostra città; i donatori di reperti e collezioni; gli enti pubblici o privati che danno in uso locali e, o servizi; le persone fisiche, giuridiche ed enti che verseranno contributi annuali, nella misura minima indicata dal consiglio di amministrazione.

Alla scelta della Fondazione si è pervenuti a margine di un convegno, svoltosi nel novembre del 2003, durante cui tra le varie ipotesi passate in rassegna quella in questione è apparsa più consona. Il consorzio, inoltre, nei mesi scorsi, ha detto sì all'ingresso nella predetta Fondazione dei Comuni rivieraschi che ne hanno fatto richiesta, ossia: Pachino, Avola, Augusta, e Portopalo. La Fondazione sarà retta da un consiglio di amministrazione di cui fanno parte 7 membri, tra cui, due nominati dal consiglio direttivo di Sirakosia, ed uno designato dai donatori dei reperti con procedimento indicato dal consiglio di amministrazione. Il futuro museo, per la cui creazione si dispone già di un consistente patrimonio di reperti, senza porsi quale struttura mummificata, dovrà divenire una sorta di laboratorio educativo e didattico. A dare forma compiuta al Museo del mare dovranno essere: rari esemplari dell'antica carpenteria navale; alcune barche caratteristiche della nostra citta; trattati, gelosamente custoditi dagli operai del passato, sulle modalità di costruzione delle navi. Per la realizzazione della struttura, nel 2001, sono stati stanziati 250.000 euro.

Lucia Corsale
Fonte: LaSicilia.it il 07-05-2005 - Categoria: Cronaca

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