PACHINO - Sarà nominato questa mattina, dal sindaco Paolo Bonaiuto, il neo assessore della casa municipale. Si tratta del commercialista Piero Scala, in quota Pdl Sicilia (ex Rinascita di Pachino). Scala sostituirà l'assessore Sebastiano Mallia che, sempre questa mattina, ufficializzerà le proprie dimissioni annunciate già qualche giorno fa. Si chiude così l'operazione di mini rimpasto seguita all'annuncio dell'assessore Mallia, di voler lasciare la guida dell'assessorato per impegni di lavoro. L'ex movimento Rinascita di Pachino vede inoltre confermata la sua leadership, mantenendo un amministratore all'interno della giunta Bonaiuto, e ciò nonostante il suo gruppo consiliare si sia ridotto ormai al lumicino. Ad affermarsi è stata la linea secondo cui ad avere responsabilità amministrative dirette dovessero essere quelle forze politiche che sin dalla prima ora avevano sostenuto il sindaco in campagna elettorale e nelle fasi che lo portarono alla vittoria elettorale e secondo gli equilibri dettati dai responsi delle urne. Stop dunque agli appetiti di alcuni consiglieri comunali eletti tra le file dell'opposizione e poi passati ad ingrossare le file della compagine di governo.
Costoro infatti, ritenendo che l'assetto politico fosse ormai mutato rispetto al quadro originario, essendo passati in maggioranza, chiedevano di esprimere loro il nome del sostituto di Mallia. Da qui un serrato braccio di ferro interno alla compagine di governo che ha dato luogo ad un duro scontro di carattere politico all'interno della coalizione che sostiene il primo cittadino. L'accordo è stato raggiunto sabato pomeriggio in un vertice cui hanno partecipato il sindaco Paolo Bonaiuto, il coordinatore del Pdl Sicilia Peppe Ciavola, il consigliere di Rinascita di Pachino Salvatore Blundo, ed il consigliere Salvatore Spataro il quale aveva, già nei giorni scorsi, indicato nel ragioniere Franco Marzano il nome a lui gradito per la carica di assessore. L'accordo, invece, ha ribaltato le previsioni originarie. L'assessorato rimane in mano al Pdl Sicilia ed in particolare vicino al gruppo di Rinascita di Pachino che tuttavia cede l'incarico di sottogoverno che potrebbe però essere assegnato proprio al ragioniere Marzano. La soluzione trovata, inoltre, potrebbe abbreviare i tempi anche per un ulteriore avvicendamento alla presidenza del consiglio. L'attuale presidente Andrea Rabito infatti potrebbe avere i giorni contati, dato che alcuni consiglieri comunali potrebbero farsi promotori di una mozione di sfiducia nei confronti della guida del civico consesso. Alla base della mozione sarebbero poste motivazioni di carattere tecnico, anche se appare innegabile come le acredini politiche svolgano un ruolo di fondamentale importanza. Il presidente Rabito era stato eletto al consiglio comunale tra le file dell'opposizione, ma successivamente, prima del voto per il ballottaggio, si era schierato con Bonaiuto e, nella prima seduta consiliare, fu eletto dai suoi colleghi presidente del civico consesso.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 31-05-2010 - Categoria:
Politica