Magari non è convincente ancora da un punto di vista estetico ma il Pachino di mister Azzarelli ha già incamerato sei punti in due partite. I tifosi ed i dirigenti sono soddisfatti, anche se il cammino verso la promozione è appena alle battute iniziali. Il successo contro il modesto Mineo nel match d'esordio ha avuto quindi un seguito domenica al cospetto del Noto di mister Pirri che ha pagato a caro prezzo i tanti, troppi errori in fase difensiva. L'allenatore pachinese ha confermato in sostanza le scelte della gara d'avvio di campionato. Per Sebastiano Malandrino, l'anno scorso tra i migliori del Pachino, spazio soltanto a partire da metà ripresa. Una scelta che ha creato più d'un malumore in tribuna anche se il successo finale ha spento ogni accenno polemico. E in panchina è andato anche Tonino Maucieri, il cui ingresso in campo, in avvio di secondo tempo, ha dato smalto alla manovra e una maggiore spinta in fase di ripartenza. C'è chi rimprovera alla dirigenza i pochi pachinesi in campo in avvio di partita (erano appena tre nel derby di domenica).

Analizzando queste prime due giornate, nel Pachino emerge un attacco a mitraglia (sette gol in 180', uno in meno del Città Giardino) e una difesa forse ancora da registrare in determinati meccanismi. Certo mancano elementi importanti, a partire dall'estremo difensore Joe Fortunato anche se l'attuale titolare, Deluca, non ha certo demeritato come guardiapali della porta pachinese. Domenica c'è la trasferta contro il Sortino, fanalino di coda e con una difesa colabrodo. L'imperativo degli uomini di Azzarelli è uno solo: centrare i tre punti per mettere fieno in cascina in vista dei momenti più delicati della stagione. Del resto la strada è ancora lunghissima. Meglio tenere i piedi per terra e concentrarsi partita dopo partita.

Sergio Taccone