PORTOPALO - Per Samuele, il bambino di cinque anni affetto da tetraplegia spastica, si avvicina il giorno del rientro.
La parentesi newyorkese, cominciata il 30 dicembre dell'anno scorso, volge al termine e con risultati che sembrano veramente molto incoraggianti. Samuele ha affrontato due interventi chirurgici, effettuati dal professor Allan Strongwater e dalla sua equipe della clinica «Maimonides», e un ciclo continuo di fisioterapia riabilitativa, necessario per consentire un recupero della funzionalità degli arti. In questi mesi molti, da Portopalo e da tanti altri comuni, hanno seguito a distanza l'iter chirurgico del bambino che si trova a New York insieme ai genitori: la mamma Antonella, partita già a fine dicembre, ed il papà Riccardo che poche settimane fa non ha resistito alla lontananza, decidendo di raggiungerli nella metropoli statunitense.
Intanto la raccolta di fondi è proseguita, senza sosta, sostenuta da tante persone di buona volontà. Gli imprevisti infatti non sono mancati a cominciare dalla necessità di acquistare un tutore per le esigenze riabilitative di Samuele.
E' di questi giorni inoltre la decisione di devolvere i fondi raccolti con la vendita del libro-inchiesta sull'alluvione del settembre 2003, scritto da Daniele Passaro e Vincenzo Perez i quali hanno preso questa decisione. E di belle azioni dall'ottobre 2002 se ne sono viste tante, finalizzate a sostenere la speranza dei genitori di Samuele. Qualche polemica di troppo si è avuta negli ultimi tempi all'interno del comitato.
La solidarietà è una cosa seria - hanno affermato le parti mentre le speculazioni politiche sono dei professionisti della mistificazione, anche davanti ad iniziative così nobili come la costituzione di un comitato di solidarietà a sostegno di un bambino. A prescindere dalle posizioni politiche di ciascuno, comunque, continua l'impegno solidale per Samuele.
S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 15-05-2004 - Categoria: Cronaca