PORTOPALO - (ser.tac.) Non si è fatta attendere la replica del portavoce portopalese del Pd, Corrado Nastasi, a Nicola Bono.
«Vorrei iniziare con un detto siciliano: il pesce puzza dalla testa. A mio modo di vedere, se Bono dichiara di chiedere ad alta voce le dimissioni o rimozione in blocco degli organi dirigenti del Cas, per il fallimento della struttura burocratica, sta chiedendo che vengano sostituiti dei funzionari, impiegati all'interno del consorzio.
I dipendenti di qualsiasi struttura sono diretti da un organo di controllo, in questo caso costituito da un presidente, che si è dimesso a novembre, e da un Cda, in carica, che non ha decisamente meno colpe in merito. Le nomine all'interno del consorzio sono politiche, quindi se il Cas ha fallito così spudoratamente non capisco come mai Cammisuli sia l'unico esponente ad essere glorificato e difeso da Bono dopo essersi accorto dell'enorme gaffe fatta con l'articolo di domenica scorsa. Non ho assolutamente nulla di personale nei confronti del sindaco anche perché non ho il piacere di conoscerlo personalmente, non condivido lo sperpero di denaro pubblico dato come ricompensa a chi fallisce nello svolgimento del proprio compito, o per mole di incarichi o per incompetenza visto che Cammisuli è un medico chirurgo.
Ho denunciato, prendendo spunto dalle affermazioni di un autorevole dipendente del popolo italiano come Bono, il fallimento degli organi politici del Cas e leggere sulla stampa di una manifestazione organizzata per chiedere l'apertura dell'autostrada in questione, alla luce delle dichiarazioni lette posso solo dire che si tratta di squallida campagna elettorale di gran parte dei personaggi politici presenti che sono ancora convinti di poter prendere in giro la gente inneggiando alla mobilitazione di massa ma nascondendo le responsabilità dei loro colleghi di partito. Quindi – prosegue Nastasi - è inutile scaricare le colpe di un tale fallimento solo sulla struttura burocratica. Se fosse più onesto nelle considerazioni Bono ammetterebbe le colpe di chi dirige politicamente il Cas. A livello personale aspetto che l'on. Bono si passi la mano sulla coscienza riflettendo con se stesso sulle affermazioni che ha espresso nei miei confronti e da un novellino della politica quale mi sento di essere vorrei ricordargli che si è avversari politici, mai nemici a livello personale».
Fonte:
LaSicilia.it il 01-02-2008 - Categoria:
Politica