PACHINO - È iniziato ieri il restauro del portone della Chiesa Madre di Pachino. Dopo circa 17 anni si rimette mano al maestoso uscio della chiesa principale della città interamente costruito in ottone e ferro. A porre rimedio alle incrostazioni ed ai segni del tempo è la ditta Sa.Blu.Ma. diretta da Salvatore Blundo che con speciali solventi e tanta pazienza sta provvedendo a riportare all'antico splendore l'ingresso della Chiesa Madre. Si tratta di un'opera mastodontica e di grosso pregio artistico, costruita da un fabbro artigiano di Noto nel 1967 interamente con denaro degli immigrati pachinesi che inviarono i loro risparmi a quella che in principio era l'unica chiesa del paese. Sul portone sono scolpiti in ottone otto grandi riquadri che riproducono scene delle Sacre Scritture.
Secondo il titolare della ditta Sa.Blu.Ma. si provvederà a lucidare l'ottone con speciali materiali e spazzole in maniera da non danneggiare le cesellature ed i bassorilievi incrostati da smog, polvere e pioggia che hanno in parte ossidato i pannelli, mentre per le parti in ferro sarà necessario eliminare la ruggine e ritinteggiare con cura. La durata dell'intervento di manutenzione sarà di circa una settimana e restituirà all'intera comunità il portone così come si presentava in origine quando, quaranta anni fa, fu costruito e donato dai generosi immigrati pachinesi che vollero così manifestare il loro amore per la città di Pachino da cui si erano dovuti allontanare.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 23-10-2007 - Categoria:
Cronaca