PACHINO - Convegno celebrativo ieri nella sala del cine-teatro Politeama Moderno per il centenario della fondazione della Banca di credito cooperativo di Pachino un tempo Cassa rurale ed artigiana.
Era infatti il 1908 quando il pastore valdese Biagio Panascia insieme ad altri sessanta pachinesi, tutti agricoltori, artigiani e piccoli commercianti costituirono, con atto redatto dal notaio Giardina, una cooperativa di produzione con lo scopo di favorire l'accesso al credito da parte dei ceti più deboli a cui il credito veniva negato dagli altri istituti bancari. Da allora la BCC ha percorso un secolo di vita non dimenticando mai lo scopi iniziale che ne determinò la nascita, ossia l'azione sociale. Testimonianza di ciò sono i numerosi interventi di cui l'istituto di credito pachinese è stato sostenitore con uno sguardo particolare al mondo del sociale, delle onlus, delle parrocchie e delle attività culturali in genere, tanto da costituire un fondo di beneficenza con gli utili realizzati e ad oggi ha erogato oltre un milione di euro.
Nel convegno di ieri oltre al presidente della BCC Prof. Concetto Costa ed al direttore dell'istituto di credito Corrado Bongiovanni, sono intervenuti anche Gaetano Saporito presidente della federazione siciliana delle banche di credito cooperativo, Alessandro Azzi presidente della Federasse e Milena Caldarella, condirettore reggente della federazione nazionale delle banche di credito cooperativo che hanno non solo ripercorso la storia dell'istituto di credito pachinese, ma che hanno anche fatto il punto sull'imprenditorialità bancaria in generale.
Il presidente Costa ha ripercorso gli anni salienti della storia della banca di credito pachinese, ricordando la funzione fondamentale dell'erogazione del credito che ha permesso all'imprenditoria pachinese prima con la coltivazione della vite e poi con la scoperta del pomodorino e dell'ortofrutta coltivata in serra, di svilupparsi e di crescere in maniera fiorente. Non sono stati dimenticati però anche gli anni bui dell'istituto di credito pachinese, quando emersero delle gravi irregolarità nella gestione della banca che lasciavano presagire l'assorbimento da parte di qualche altro istituto. Alla fine però, grazie anche all'affiancamento della Bcc di Sesto San Giovanni, alla volontà imprenditoriale ed alla fiducia dei pachinesi che mai hanno diffidato dall'affidare il loro risparmio all'istituto di credito, il periodo buio fu superato, ed oggi la BCC di Pachino gode di ottima salute ed è la sesta banca di credito in Sicilia con i suoi 2340 soci, 60 dipendenti ed un patrimonio di oltre 31 milioni di euro. L'istituto di credito pachinese inoltre è in continua espansione, ha nuove filiali a Modica ed a Militello ed uno sportello sarà presto aperto anche ad Avola. Secondo il presidente Costa inoltre, grazie alla managerialità di gestione si stanno programmando i prossimi 100 anni di Bcc di Pachino, e gli accorpamenti potrebbero creare ulteriori e nuovi spazi.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 14-01-2008 - Categoria:
Cronaca