Il segretario dei DS contesta Cammisuli

PORTOPALO - In una lettera aperta indirizzata al sindaco Fernando Cammisuli, il segretario dei DS Sebastiano Petralito non condivide la decisione dell'amministrazione a proposito dei festeggiamenti relativi al sessantesimo anniversario dello sbarco in Sicilia degli anglo - americani. "Tale ricorrenza -scrive Petralito- doveva essere festeggiata congiuntamente dai Comuni limitrofi di Pachino e Portopalo, considerato che l'epicentro di tale evento fu nei nostri mari. Ci accorgiamo però che dal momento che vengono affissi i manifesti del programma viene a mancare la partecipazione del Comune di Portopalo". Critico a tal riguardo l'atteggiamento del portavoce dei Ds sulle motivazioni di questa scelta, definita una "rinuncia, dipesa dal fatto che fra i relatori della manifestazione ci fosse un ex segretario diessino di Pachino". "Questo grande evento -si legge nella lettera- poteva essere una grande occasione di carattere culturale per i giovani. Poteva essere un evento culturale, della memoria storica, per gli anziani, un'occasione per dare spazio ai ricordi e alla storia passata. Avrei voluto festeggiare assieme a Lei -conclude Petralito- questo grande avvenimento, per ricordare gli stenti del dopoguerra e la ricostruzione dell'Italia, facendo capire ai giovani quanto grande è l'impegno per ricostruire una democrazia come la nostra".

Lidia Corallo
Fonte: LaSicilia.it il 17-07-2003 - Categoria: Politica

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LE CONTRADDIZIONI LATENTI DEL SINDACO DI PORTOPALO DI C.P.
Io credo che ogni essere umano ha bisogno di essere compreso nelle sue convinzioni più intime e personali quando si è in ambito privato e personale. Cosa diversa è capirlo e comprenderlo quando rappresenta una comunità comunale che comunque è nata dalla lotta e dalla "Resistenza" contro il fascimo ed il nazismo che nella sola Europa hanno fatto la bellezza di quarantamilioni di vittime innocenti. Si puo' essere Docenti, Professori, o Luminari della scienza medica e della dietologia, ma quando non si riescono a fare le dovute distinzioni istituzionali si preferisce relazionare con l'ultimo immigrato arrivato nella nostra isola in una notte senza luna. Continuare a relazionare con chi detesta il contesto che rappresenta e preferisce la latititanza alla libera concorrenza di rappresentanza di una cittadina in ambito istituzionale è cosa non gradita ed offensiva delle libere coscienze dei democratici cittadini di Portopalo di C.P.. Evidentemente il Sindaco di Portopalo C.P. non ha capito che rappresenta una realtà sociale che è nata ed è stata liberata in quella fatidica notte del 10 Luglio di 60 anni fà. La quale rappresenta la data della "liberazione" per milioni di cittadini e di molti contadini e pescatori locali costretti a vivere sotto l'assillo delle gerarchie del fascismo locale e nazionale. Se non riesce a fare le dovute distinzioni nel ruolo è questione delicata ma non personale, ma istituzionale e pubblica. E non si può permettere per etica e morale istutuzionale di confonderne i ruoli: ne và della credibilità democratica di un Comune in ambito istituzionale. In alternativa si impone una riflessione che è semplice e diretta: "si dimetta da Sindaco" perchè è palesemente inadatto al ruolo e alla rappresentanza della democratica istituzione republicana. Dal Monumento contro all'Olocausto in Gerusalemme. Cordiali Saluti da Tel Aviv.Spiros.