Il sindaco Barone corre ai ripari e avvia un giro di consultazioni per formare un esecutivo di tecnici
PACHINO - La mancata apertura a Liberal socialisti e Udeur e la volontà di ridare ossigeno all'Udc dopo il clamoroso manifesto affisso dagli esponenti del partito centrista ai danni del primo cittadino, ha scoperto tutti i limiti di una coalizione che da tempo mostrava segni di insofferenza. Né è detto che una rivisitazione delle sue decisioni possa riportare il sereno. La rottura con Rinascita sembra infatti strutturale e le ultime mosse del primo cittadino non favoriscono una ricucitura. Il capo dell'amministrazione infatti sta cercando di formare una giunta tecnica che gli permetta di superare il periodo di emergenza. Nel fare ciò ha cercato di contattare alcuni esponenti del mondo associazionistico e del volontariato notoriamente vicini al movimento civico, forse nel tentativo di avere più facilmente un appoggio esterno del gruppo consiliare di Rinascita. Un comportamento che non avrebbe l'assenso del gruppo di Mallia e Blundo che interpretano la mancata accettazione della maggioranza alternativa aperta alle forze di opposizione come una scelta di campo ai danni del movimento civico. Sarebbero poi stati contattati anche altri esponenti della società civile ma nello stesso tempo legati ad alcuni partiti, ma il compito del sindaco appare tutto in salita.
Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 08-07-2004 - Categoria: Politica