PACHINO - Rompe il silenzio il sindaco Sebastiano Barone dopo le operazioni che hanno visto mutare la geografia politica dell'amministrazione comunale e dopo avere assegnato le deleghe ai nuovi amministratori. È stata una svolta che ha prodotto dei mutamenti non indifferenti con il rientro della Casa delle libertà al gran completo e l'esclusione di tutti gli altri partiti che erano rimasti al governo della città. Fuori dall'amministrazione anche Rinascita di Pachino, nonostante avesse vinto le elezioni insieme al centrodestra. L'unico partito ad avere una continuità amministrativa al momento è solo Forza Italia che non ha mai ceduto gli scranni del governo pur mutando la rappresentanza assessoriale e la consistenza del gruppo consiliare. «Adesso non ci resta che cercare di amministrare la città di Pachino, -ha commentato il sindaco Barone- e spero che in tempi brevi possa essere fatto tanto anche con l'aiuto dei partiti che hanno deciso di dare il loro sostegno. «I partiti di centrodestra si sono impegnati ad assicurare il loro contributo politico a tutta una serie di opere che facevano parte del programma elettorale, alcune già in fase di realizzazione e finanziate, altre programmate e per le quali è già previsto il finanziamento.
«Le opere in fase di realizzazione e già finanziate, fatta eccezione per il Pit Ecomuseo del Mediterraneo fascia costiera che necessita di essere rielaborato, sono: Il Pit Ecomuseo del Mediterraneo Palmento Rudinì, la riqualificazione del borgo di Marzamemi in due trance, la manutenzione straordinaria del pantano di Marzamemi, la realizzazione della ristrutturazione dei cortili del centro urbano, la realizzazione del collettore di acque bianche relativo alla zona sud est, gli attendamenti delle aree di protezione civile di contrada Pianetti, la caserma dei vigili del fuoco e le rotatorie. Le opere programmate e per le quali siamo in attesa di finanziamento invece sono: il completamento del mercato ortofrutticolo, la manutenzione straordinaria dell'edificio di via Rattazzi, l'ampliamento del cimitero, il prolungamento di viale Starrabba a Marzamemi, la ricostruzione dell'edificio di via Nino Bixio, opere di decongestionamento del traffico sulla Pachino-Marzamemi, le rotatorie all'ingresso del mercato generale, la sistemazione del parco urbano, la ristrutturazione del cinema Diana, la ristrutturazione del vecchio serbatoio comunale, interventi sul porto Fossa e sul porto Balata, la realizzazione della caserma di PS, ed il museo Etno-antropologico». Dunque, forse per compensare il tempo perduto, c'è tanta voglia di fare.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 22-10-2004 - Categoria:
Politica