PORTOPALO - Due settimane dopo il ribaltone in consiglio comunale, in occasione dell'approvazione del bilancio, è crisi al comune portopalese. Il sindaco Cammisuli ha infatti azzerato la giunta, ritirando le deleghe a tutti i suoi assessori. Una mossa improvvisa da parte del primo cittadino ma tutt'altro che inaspettata. Con questa decisione Cammisuli intende portare a compimento un'effettiva verifica che giunga ad un'inversione di tendenza dopo un periodo caratterizzato da un senso di scollamento dentro la sua coalizione che di settimana in settimana si è fatto sempre più evidente. Quella stessa coalizione, che appena un anno fa si era aggiudicata le elezioni amministrative con ampio margine sugli avversari, adesso sembra una squadra senza capo né coda, in balia degli eventi ed incapace di garantire persino l'ordinario. "Mi pare quanto mai opportuno convocare la mia maggioranza per avviare un confronto - afferma il sindaco - e verificare se vi siano le condizioni per andare avanti in questa legislatura in modo costruttivo e per realizzare il programma scelto dagli elettori l'anno scorso. Ma per fare questo occorre la collaborazione e l'impegno di tutte le componenti della coalizione di centro-destra che, nel '99 prima e nel 2004 dopo, ha avuto dai cittadini il mandato pieno ed inequivocabile ad amministrare Portopalo. O constato questo impegno da parte di tutti, nessuno escluso, o trarrò le mie conseguenze politiche del caso". L'intenzione del sindaco insomma è quella di dare una forte sterzata a tutto il gruppo, ancora frastornato dopo il ko nel corso della seduta per l'approvazione del bilancio. Un gruppo che dopo la vittoria elettorale si è adagiato sugli allori, lasciandosi irretire da tattiche e meccanismi tipici della vecchia politica.
In questo modo è venuto a mancare il raccordo tra amministrazione comunale e gruppo consiliare di riferimento. L'interrogativo adesso è se il sindaco voglia aprire nuovamente al presidente del consiglio comunale, Ornella Burgaretta, che fino al 27 giugno ha fatto parte della coalizione di Cammisuli. A questo proposito il sindaco non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Discorso diverso invece per Corrado Taccone, il consigliere comunale che ha votato il bilancio insieme all'opposizione: i margini per un suo rientro nel centro-destra sarebbero molto più consistenti. Quello che chiede il sindaco è un impegno costante di tutte le componenti della sua coalizione, senza tentennamenti né indugi di sorta. E' ancora presto per dire che sviluppi avrà questa crisi e dove approderà ma è innegabile che con l'azzeramento della giunta, deciso dal sindaco, si è toccato il punto di maggiore difficoltà di una coalizione, espressione del movimento civico "Portopalo 2000", che in questi sei anni ha fatto della stabilità amministrativa la sua principale caratteristica politica. L'incontro con il gruppo consiliare di centro-destra avverrà in tempi molto ristretti. Solo dopo questo vertice si avrà un quadro completo della situazione.
Sergio Taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 13-07-2005 - Categoria:
Politica