«Altro che notizie allarmistiche! Lo stato del territorio, ricadente sotto la competenza della Provincia regionale di Siracusa è pieno di discariche». La presidente dell'associazione Notoriamente, Debora Cottone, torna sull'argomento. Non prima però di avere perlustrato nuovamente i luoghi dove qualche settimana addietro aveva segnalato la presenza di discariche, attirandosi i rimbrotti del consigliere provinciale Massimo Prado. «Stavolta abbiamo allargato il tiro e insieme al presidente di Legambiente Pachino Salvatore Maino e dei volontari del circolo, abbiamo visitato nelle ultime 72 ore tutto il comprensorio netino fino ai comuni limitrofi (contrade Stafenna, Coda Lupo, Reitani, Zupparda, Cimitero Testa dell'acqua, Chiaramida Marzamemi, strada statale Noto San Corrado, Bove Marino, località contrada Paradiso) effettuando un ricchissimo report fotografico che conferma quanto denunciato qualche giorno addietro, cioè la tolleranza 100% della Provincia nei confronti degli sporcaccioni». A parere di Debora Cottone ciò accadrebbe perché a tutela dei siti già ripuliti non ci sarebbero telecamere pronte a immortalare gli incivili, per cui la loro pulizia da parte dell'ente diventerebbe quasi un servizio per chi deturpa mettendolo anzi in condizione di ritrovare il sito pulito per ricominciare. In queste discariche, a dire della presidente, c'è di tutto di più: rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali pericolosi, ingombranti, rifiuti elettrici ed elettronici, materiali inerti da demolizione, copertoni e auto abbandonate, con grave danno per il suolo che presenta un alto tasso d'inquinamento.
In contrada Bove marino è stata riscontrata un'allarmante presenza di cumuli di inerti ma la cosa più sorprendente, a suo dire, sarebbe anche la presenza a tappeto di rifiuti da potatura vegetale. «Il presidente della Provincia regionale Bono - ricorda Cottone- aveva dichiarato testualmente che le multe saranno così salate da non rendere più conveniente l'affare delle discariche abusive di rifiuti per gli sporcaccioni abituali e che dobbiamo impossessarci del nostro territorio in termini di controllo dell'ambiente, sia per la difesa della salute dei cittadini che del nostro sviluppo. Ebbene- aggiunge- è ciò che stiamo facendo. Per questo confermiamo le nostre denunce, restituendo al mittente ogni accusa di allarmismo nei confronti di un gruppo di onesti cittadini che impegnano il proprio tempo libero per far emergere episodi di quotidiana inciviltà». La presidente conclude con qualche suggerimento che a suo parere potrebbe contribuire alla soluzione del problema. A cominciare dalla realizzazione di piazzole di temporaneo stoccaggio dei rifiuti ingombranti e da potatura nelle contrade limitrofe ai comuni, procedendo col contrasto dell'illecito trasporto e abbandono di inerti da demolizione, con la bonifica sistematica del cemento amianto pericolosissimo per la salute dei cittadini, e per finire, con la mappatura dell'eternit, ancora presente negli edifici privati e pubblici, con apposito registro a cura dell'Asp. Intanto a rafforzare la tesi di chi sostiene che la lotta all'inciviltà vada fatta con ogni mezzo, un'altra discarica in Contrada Portelli è stata scoperta dal comandante delle guardie ittiche ambientali della Fic Santo Boscarino e dalla guardia Giuseppe Fiore.
Cetty Amenta
Fonte:
LaSicilia.it il 09-12-2011 - Categoria:
Ambiente