Entro La fine della settimana sarà sicuramente possibile poter leggere il libro edito dall’A.N.O.P.A.S. di Pachino. Si tratta di un promemoria delle attività e delle iniziative, portate avanti per alcuni anni dai volontari pachinesi.
L’autore è il Presidente dell’ANOPAS Giombattista Lombardo, che ha voluto racchiudere in una cinquantina di pagine, foto e illustrazioni di una realtà silenziosa e nello stesso tempo meravigliosa.
I beni culturali di Pachino, che vivono in uno stato a dir poco disastroso, senza che nessuno se ne accorga.
Tutto è nato dopo un corso di formazione per volontari addetti alla valorizzazione e al riconoscimento dei beni culturali, che ha visto impegnati diverse decine di volontari che hanno preso visione di ciò che Pachino, Portopalo e Marzamemi possiedono ma che non sanno godersi. Un lavoro attento e minuzioso che ha permesso di descrivere, parecchi beni archeologici, cominciando da Contrada Cugni, Calafarina, Marzamemi e Portopalo.
Un contorno rappresentato dal pensiero sui valori del volontariato, delle esperienze sulle operazioni di solidarietà, a favore dei profughi sbarcati sulle coste delle zone pachinesi e portopalesi.
Le molteplici partecipazioni a Convegni, Tavole rotonde, Esercitazioni, riunioni di pianificazione degli interventi di Protezione Civile.
Un elenco di zone, siti e costruzioni risalenti a tempi storici, archeologici e artistici.
Consigli, istruzioni e informazioni per affrontare la vita del volontariato, così come lo vuole vivere un vero volontario.
Una realtà che Pachino non ha avuto mai il coraggio di valorizzare, per quello che vale, un punto di partenza per i giovani che vogliono rendersi utili, a favore dei cittadini, dell’ambiente, della cultura e dell’arte. Un esempio di come dal niente si può ottenere tanto.
Grazie al sostegno economico del Centro Servizi del Volontariato Etneo, alla collaborazione attiva dei volontari pachinesi, alla professionalità dei docenti formatori, e alla costanza dei Dirigenti, oggi Pachino, Marzamemi e Portopalo possono rappresentare il “Triangolo delle Meraviglie”.
Si precisa che durante l’Inverdurata di Pachino si potranno richiedere le copie presso lo Stand dell’A.N.O.P.A.S.
PERCHE’ QUESTA PUBBLICAZIONE?
Perché abbiamo sentito il bisogno di far conoscere il territorio di Pachino, Marzamemi e Portopalo, che anche se ritenuto la perla del Mediterraneo, non ha mai avuto il meritato riconoscimento.
Luoghi incantevoli, spiagge pulite e mare limpido, ecco come è conosciuto il territorio del “Triangolo delle Meraviglie”.
Ma è solo questo ciò che offre la terra sicula più a Sud d’Italia?
I molteplici rinvenimenti, ottenuti negli anni passati, non sono mai stati valutati per quello che rappresentano, il loro valore è stato sempre trascurato o utilizzato da altre città, che hanno raccolto, catalogato e conservato, in Musei (vedi Museo Paolo Orsi di Siracusa).
Perché abbiamo voluto accostare il lavoro dei volontari pachinesi al riconoscimento e alla valorizzazione del territorio pachinese?
Proprio perché ci siamo accorti, che fino ad oggi il cittadino di Pachino, ignora tutto ciò che la natura e il passato gli hanno donato. Quando non si è coscienti di ciò che si possiede, non si potrà apprezzare la fortuna di vivere su di una terra veramente fantastica.
L’incessante lavoro dei volontari, per sensibilizzare i cittadini a riconoscere i beni culturali ed ambientali, a valorizzarli e rispettarli, non viene quasi mai preso in considerazione per l’importanza che rappresenta, e tante volte viene sottovalutato. Tutto ciò non fa demordere i volontari che continuano e continueranno sempre nella loro missione, per il bene della comunità.
Tante opere d’arte, beni culturali, paesaggistici e ambientali presenti sul territorio di Pachino, non vengono considerati per la loro importanza, vengono trascurati, presi alla leggera e tante volte irrimediabilmente rovinati. Il cittadino è distratto dalla vita quotidiana, dagli interessi per il lavoro, la famiglia e non ha il tempo per dedicarsi al territorio e alla cultura. Quindi. Ecco che succedono queste cose: il Feudo Maucini, è stato destinato a un rifugio pastorizio, le costruzioni di “Vita Novella” sono ormai meta di rifugio per extracomunitari senza fissa dimora, la Torre Xibini è diventata una distesa di erbacce e un ritrovo per individui di dubbia attività (drogati, prostitute etc.). l’ex aeroporto di Pachino è diventata una pattumiera, di residui di qualsiasi genere, prodotti agricoli marci, rifiuti etc.
Ecco qual è il compito che si sono imposto i volontari dell’ANOPAS di Pachino, valorizzare i beni culturali ed ambientali della nostra terra, perché possano essere oggetto di rivalutazione del territorio, di crescita del turismo di benessere per tutti i cittadini. Un primo passo è stato fatto, il corso di formazione che hanno seguito i volontari dell’Associazione A.N.O.P.A.S. di Pachino, considerando la loro preparazione acquisita tutto ciò servirà a dar loro la forza e la possibilità di valorizzare e fare apprezzare e i beni culturali, facendo crescere nei cittadini quei sentimenti dell’amore e del rispetto per le proprie origini.