PORTOPALO - «Malinconico amico fragile», il live-tribute di Ugo Mazzei dedicato all'indimenticabile Fabrizio De Andrè, continua a raccogliere vasti consensi di pubblico e critica. L'ultima esibizione è di mercoledì scorso, a Portopalo, con un concerto in piazza "Scalo Mandrie" seguito interamente da un pubblico attento e numeroso, che ha tributato applausi sinceri ed entusiastici al musicista siracusano e alla "Jama Band" che lo ha magistralmente accompagnato dal vivo. Un viaggio di oltre due ore nelle atmosfere sonore dell'ultimo De Andrè, quello dello splendido album "Anime Salve", non disdegnando alcune parentesi "storiche" del repertorio del cantautore e poeta genovese: da "Bocca di rosa" a "Fiume Sand Creek". Le interpretazioni di Mazzei rispettano fedelmente il tratto identificativo tipico di "Faber", a partire dalla splendida "Creuza de ma" che ha aperto il concerto. Sul palco l'artista siracusano è pienamente a suo agio con i brani di De Andrè. La parte strumentale è affidata a quattro musicisti di elevata fattura: il batterista Alessio Russo (ne farà tanta di strada questo drummer, ex allievo di Enzo Augello) al bassista Alfredo Aliffi, essenziale e convincente, non tralasciando il chitarrista Filippo Platania, mai fuori le righe, e un altrettanto convincente Bruno Ceretto (sax e strumenti a fiato). Per una sera dominano la scena le sonorità ed i testi straordinari di De Andrè, le sue storie sempre attuali di individui sconfitti dalla vita, di chi vive nei giardini "dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi", di chi diventa "arbitro in terra del bene e del male" e degli amori dal "mancato finale". Un intreccio di musica e parole che, in tempi in cui imperversano la musica di plastica e le "hit" balneari", dà la stessa impressione della terraferma per un naufrago dopo una lunga notte in mare. Il bis finale è affidato a "Geordie" e "Amico fragile", poi il viaggio si conclude. In un'era confusa e frenetica, dominata dal motto "produrre e consumare, sempre e comunque", i brani di De Andrè ci ricordano che il rischio maggiore per l'uomo è quello di trasformarsi in un cinghiale, laureato in matematica pura.
Il concerto di Ugo Mazzei viene intanto annoverato a Portopalo alla voce "serate da ricordare". Il progetto arriverà presto anche in Belgio, come annunciato dallo stesso Mazzei.
Sergio Taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 15-08-2004 - Categoria:
Cultura e spettacolo