PACHINO - E' arrivato sabato in città Monsignor Giuseppe Malandrino. Il vescovo, con la puntualità che lo contraddistingue, è giunto a piazza Indipendenza alle 18:30 acclamato dai tantissimi fedeli riuniti per l'occasione. Il vescovo, nel suo discorso di saluto, ha voluto ricordare ai genitori l'importanza di usare lo stesso metro con tutti i figli in modo da non creare differenze, ricordando che Cristo, cura maggiormente la pecorella smarrita e non quella che compie il suo dovere. "Cari genitori - ha esordito il vescovo - con i vostri figli dovete usare "par condicio". Non dovete elogiare e premiare un figlio solo perché è bravo a scuola oppure perchè ha altri meriti. Al contrario, dovete porre più attenzione al quel ragazzo che ha dei problemi, ricordando che il Signore cerca sempre la sua pecorella smarrita". Anche il sindaco Sebastiano Barone, ha salutato i cittadini ricordando che il vescovo resterà in città fino al due dicembre.
Dopo i saluti della due autorità è iniziata la processione che ha condotto il vescovo insieme a tutti i preti delle chiese locali, i ministranti, il gruppo scout, e la tantissima gente verso la chiesa madre dove si è svolta la messa celebrativa. Prima di iniziare il breve tragitto che conduce da piazza Indipendenza alla chiesa madre, il vescovo, come un buon padre, si è fermato a salutare un disabile. Una volta giunto in chiesa, monsignor Malandrino prima di entrare, si è inginocchiato ed ha baciato in terra, provocando un lungo applauso e qualche lacrima di vera commozione da parte dei fedeli. Il vescovo resterà ancora per molto nella sua città natale, in questo periodo girerà tutte le parrocchie locali, la piccola chiesa di San Francesco di Paola a Marzamemi e la chiesa di San Gaetano a Portopalo. Incontrerà poi la comunità delle Suore Salesiane e delle Suore Adoratrici, i politici locali, e tutti i giovani pachinesi.
Silvestra Sorbera
Fonte:
LaSicilia.it il 10-10-2005 - Categoria:
Cronaca
DAI FORUM DI PACHINOGLOBALE:WALTER
invito per tutti i pachinesi
Autore: walter (151.100.24.---)
Data: 04/10/05 11:04
ciao a tutti.
riporto quanto detto da BENEDETTO XVI in occasione dell'apertura del suo primo sinodo dedicato all'eucarestia, invitando tutti i pachinesi in particolar modo i giovani che rappresentano la base per un futuro migliore,a leggere questo articolo e a riflettere!
BENEDETTO XVI apre il suo primo sinodo dedicato all'eucarestia con un appello a non bandire DIO dalla vita pubblica. Frase che puo' prestarsi a una lettura politica.
Noi uomini, ai quali la creazione per cosi' dire e' affidata in gestione,la usurpiamo.Vogliamo esserne i padroni in prima persona e da soli. Vogliamo possedere il mondo e la nostra vita in modo illimitato.
la tolleranza che ammette per cosi' dire DIO come opinione pubblica privata,magli rifiuta il dominio pubblico,la realta'del momento e della nostra vita,non e' tolleranza ma ipocrisia.
laddove pero' l'uomo si fa unico padrone del mondo e proprietario di se stesso,non puo' esistere la giustizia.la' puo' dominare solo l'arbitrio del potere e degli interessi.
poi aggiunge:
il SIGNORE,nell'Antico come nel Nuovo Testamento,annuncia alla vigna infedele il giudizio.Il giudizio che Isaia prevedeva si e' realizzato nelle grandi guerre ed esili ad opera degli Assiri e Babilonesi,il giudizio annunciato dal SIGNORE GESU' si riferisce soprattutto alla distruzione di Gerusalemme nell'anno 70.
Ma la minaccia di giudizio riguarda anche noi,la Chiesa in Europa,l'Europa e l'Occidente.
Minaccia temperata dalla promessa di AMORE di CRISTO,e dal suo sacrificio che si configura nell'Eucarestia.
Scusate se mi sono permesso di riportare l'annuncio del Santo Padre, ma su questo c'e' veramente da riflettere e da prendere in considerazione parola per parola, per costruire insieme un futuro per noi per Pachino, nel bene comune.