PACHINO - Giorni di trepidante attesa per l'ambiente politico locale. La snervante corsa per le elezioni regionali volge al termine. Domani urne aperte dalle 8 alle 22 per decidere il futuro della politica regionale e non solo. Per tutti vale una certezza: l'esito delle urne determinerà anche svolte in ambito locale sull'amministrazione Bonaiuto. E il banco di prova si avrà nell'immediato tanto che il presidente del Consiglio comunale Andrea Rabito ha diramato le convocazioni consiliari. Il civico consesso si riunirà subito dopo la tornata elettorale, martedì, per discutere di sfiducia al sindaco Bonaiuto. Ogni decisione in merito è stata rinviata alle ore successive all'esito elettorale. Bonaiuto infatti potrebbe presentarsi in Consiglio addirittura rafforzato qualora alcune forze politiche vincessero le elezioni decidendo di passare dai banchi dell'opposizione a quelli, più comodi, della maggioranza. Ciò però potrebbe determinare un terremoto in Giunta con conseguente rimpasto politico. A intuire ciò sono state alcune forze politiche che per tempo hanno fatto una loro scelta di campo, collocandosi a fianco del potenziale deputato di turno e chiedendo anticipatamente «protezione e tutela».
Ma se le scelte dovessero rivelarsi errate, il fronte dell'opposizione potrebbe rapidamente ingrossarsi. Sugli scenari pesa comunque una grossa incognita: l'astensionismo. In questo caso a determinare il futuro della politica locale non sarebbero i pachinesi, ma i risultati dei grossi centri, con conseguenze incerte per la città. Il secondo appuntamento con il Consiglio comunale è invece fissato per il prossimo 6 novembre. In questo caso in aula saranno portati e discussi i conti pubblici. Sarà infatti necessario approvare il bilancio preventivo che, vista la data in cui lo stesso è arrivato all'esame dell'aula, può essere definito un pre-consuntivo. Non c'è infatti la possibilità concreta di incidere sui vari capitoli di bilancio in maniera sostanziale visto che gran parte delle somme previste sono già state spese e ci si avvia a grandi passi verso la fine dell'anno solare. Anche in questo caso, dunque, le valutazioni non saranno tecniche, ma politiche. A una prospettiva ancora più lontana guardano poi alcuni candidati alle elezioni regionali. La candidatura alle Regionali, in alcuni casi, non è altro che un banco di prova in vista di una naturale fine della legislatura locale e di una possibile candidatura a sindaco. Anche in questo caso, dunque, da parte di molti c'è uno sguardo più che interessato agli esiti del Consiglio comunale. Lo stato in cui versano le casse della città e gli sforzi economici finalizzati ad un miglioramento dei conti potrebbero essere decisivi al fine di evitare il dissesto economico. Intanto appare sempre più vicino lo spettro del mancato rispetto del Patto di stabilità per l'anno 2012. I parametri rigorosi imponevano già da tempo una inversione di tendenza che invece non c'è stata. In ogni caso i conti saranno fatti fra qualche mese.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 27-10-2012 - Categoria:
Politica