PACHINO - Un consistente gruppo di immigrati è stato intercettato ieri mattina tra Portopalo e Marzamemi. Uno sbarco caratterizzato da dinamiche insolite. I clandestini, 62 in totale, sono approdati con quattro gommoni di circa otto metri di lunghezza, dotati di motore fuoribordo. La maggior parte degli sbarcati è stata intercettata dal personale della Guardia di Finanza di Pachino, una quindicina circa dai Carabinieri, altri dalla Guardia Costiera. In totale 62 uomini, tra i quali alcuni minorenni. Gli extracomunitari sono apparsi in buone condizioni di salute, tranne uno per il quale si è reso necessario il trasferimento all'ospedale di Noto. La destinazione immediata è il Cpa di Cassibile. La maggior parte è stata condotta nella caserma delle fiamme gialle, il resto (una decina circa) è stato sistemato provvisoriamente in una strtuttura del comune di Portopalo. Tutti hanno dichiarato di essere palestinesi ma sulla loro nazionalità le forze dell'ordine nutrono molti dubbi. La prima segnalazione, arrivata all'autorità marittima, è stata registrata alle ore 6 di ieri e ha riguardato la presenza di un gommone in contrada Cavittone, lungo la strada Portopalo-Marzamemi. Altri immigrati sono stati intercettati a Portopalo, facenti parte di un secondo mezzo sbarcato a Morghella. "Abbiamo notato - afferma il comandante Cascione - il gommone arenato tra gli scogli, con il motore pronto per essere trasportato. Gli immigrati intercettati a Portopalo avevano gli abiti bagnati ed è stato facile ricostruire la parte finale del loro tragitto, appena toccata terra".
Un terzo gommone è stato notato da un pescatore portopalese in contrada Pizzuta e quindi segnalato all'ufficio marittimo che inviava una motovedetta. "A quel punto abbiamo effettuato una perlustrazione più a lungo raggio, - aggiunge il responsabile di Locamare - portando la nostra motovedetta Cp2203 fino a Vendicari, mentre un nostro aereo perlustrava questo tratto. Il quarto gommone è stato trovato nei pressi del pantano Sichilli". La motovedetta Cp2203 ha svolto un'intensa attività di controllo in mare per l'intera mattinata di ieri, come confermato da capo Antonio Giuliano, comandante del mezzo in dotazione a Locamare Portopalo. "Certamente questa dinamica, basata su approdi in più punti del territorio - afferma il maresciallo Giuliano - è alquanto inusuale". Tutti i mezzi sono stati posti sotto sequestro. E' assai probabile che una nave abbia fatto da appoggio fino ad un certo punto del tragitto. Un particolare confermato dal comandante di Locamare. "Non avendo viveri a bordo - sottolinea Cascione - e data l'esigua quantità di carburante trovata sui gommoni, tutto lascia propendere per questa ipotesi. Inoltre abbiamo notato che al posto dei giubbotti gli extracomuninari avevano delle camere d'aria di piccole dimensioni da utilizzare come salvagente".
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 12-12-2006 - Categoria:
Cronaca