Siracusa, 28 ott. - (Adnkronos/Ign) - Di nuovo sbarchi di clandestini sulle coste siciliane. Nella notte fra ieri ed oggi un'unità navale della Marina Militare, impiegata in attività di pattugliamento nel Canale di Sicilia, ha rilevato la presenza di una imbarcazione a circa 20 miglia da Licata, intenta a calare in mare alcuni natanti di piccole dimensioni. L'unità navale si è diretta verso l'imbarcazione, raggiungendo quattro zattere di salvataggio con a bordo alcuni clandestini che, alla vista dell'imbarcazione militare, invertivano la rotta dirigendosi verso la Libia. Tutti i clandestini, circa 100, sono stati soccorsi e trasportati a Licata (AG), mentre i natanti sui quali viaggiavano venivano sequestrati.
L'attività di contrasto dell'immigrazione clandestina in mare coordinata dalla Direzione Centrale dell'Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha visto la fattiva collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. In particolare, sulla base delle riprese video effettuate dalla Marina Militare è stata identificata l'imbarcazione denominata 'Jadoo' di circa 45 metri di lunghezza, registrata presso il porto di Tripoli. Le Autorità libiche debitamente informate sin dalle prime ore del mattino, hanno partecipato attivamente nell'intercettare l'imbarcazione e un esperto italiano della Direzione Centrale dell'Immigrazione è stato ospitato durante tutte le fasi precedenti l'ingaggio della nave 'Jadoo' in una Sala Operativa della polizia di Tripoli.
Intanto le indagini sullo sbarco che ieri ha condotto verso le coste siracusane un'imbarcazione con a bordo 103 extracomunitari originari del Pakistan, Turchia, Algeria e Marocco, hanno portato gli inquirenti all'arresto di un presunto scafista. I carabinieri di Portopalo, in collaborazione con il nucleo operativo e radiomobile di Noto, hanno arrestato un egiziano 23enne, Fued Ali' Said, accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Grazie ad alcune testimonianze gli investigatori hanno ricostruito le ultime fasi della traversata, l'egiziano sarebbe stato visto scendere nel vano motore per riparare un guasto avvenuto durante la navigazione. Altri immigrati hanno affermato di averlo visto al timone durante le fasi della partenza dalle coste libiche.
L'uomo avrebbe dato disposizioni agli stessi extracomunitari imbarcati per riempire i serbatoi con fusti di nafta. Tra gli extracomunitari giunti a Pachino ieri ci sono anche due donne, una delle quali in gravidanza che è stata ricoverata d'urgenza nell'ospedale di Noto. I carabinieri stanno proseguendo le indagini per tentare di identificare i complici.
Fonte:
Metronews.it/Adnkronos il 28-10-2005 - Categoria:
Cronaca