MARZAMEMI - Un colpo di arma da fuoco, verosimilmente un fucile calibro 12 a canne sovrapposte, è stato esploso la notte scorsa alle 23,45 circa, a Marzamemi nei confronti di S.C. 33 anni, gestore di un noto bar della frazione. Il giovane è stato attinto alle spalle ed è rimasto ferito. A causa della distanza infatti i pallini della cartuccia sono arrivati tiepidi penetrando sotto cute nelle spalle del di S.C. ferendolo. Il giovane, quando si approssimava ormai l'orario della chiusura, si era recato a buttare i sacchi di spazzatura nell'isola ecologica poco vicina al suo esercizio commerciale sul centralissimo lungomare Starrabba, quando improvvisamente è stato raggiunto dallo sparo la cui esplosione è stata sentita anche a diversa distanza dal luogo dell'accaduto. Subito soccorso è stato trasportato prima all'interno del bar e poi in ambulanza all'ospedale di Avola dove attualmente si trova ricoverato. Ancora da ricostruire la dinamica dell'episodio. Secondo i Carabinieri di Pachino che indagano sull'accaduto, il colpo potrebbe essere stato esploso direttamente dal lungomare Starrabba o al massimo dalla spiaggia antistante.
Lì infatti sarebbe stata rinvenuta la borra della cartuccia, ossia l'involucro di plastica che tiene uniti i pallini e che viene espulsa dal fucile insieme alla rosata. Radicalmente diversa invece la ricostruzione della vittima che ritiene che lo sparo possa essere partito da un canneto antistante i locali del lungomare Starrabba. Una tesi questa, che sarebbe avvalorata anche da alcune persone che si trovavano a passeggiare sul lungomare e che avrebbero udito il colpo proveniente proprio dalla zona indicata dalla vittima. L'episodio ne segue un altro altrettanto grave sempre ai danni di S.C.. Una ventina di giorni fa infatti l'esercente commerciale mentre chiudeva il suo locale sul retro si trovò di fronte un uomo con il volto coperto da un passamontagna che imbracciava un fucile a canne mozze. Dopo qualche attimo di comprensibile interdizione il malvivente si diede alla fuga facendo perdere le sue tracce. In quell'occasione però non fu compiuto neppure un tentativo di rapina. I carabinieri di Pachino indagano a tutto campo, ma per ammissione degli stessi non c'è una pista ben precisa da seguire. S.C. avrebbe dichiarato di non avere nemici e di non avere subito alcuna richiesta di carattere estorsivo. Il giovane inoltre, conosciutissimo in città, conduce una vita tranquilla e riservata dedita alla famiglia ed al lavoro che porta avanti con impegno e puntualità.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 20-09-2008 - Categoria:
Cronaca