PACHINO - Sarà firmato venerdì prossimo, nei locali dell'Apac, l'associazione pachinese anticrimine, un protocollo di legalità tra il presidente dell'associazione Nino Gullotta ed il sindaco Paolo Bonaiuto. La firma sancisce un'intesa tra l'ente municipale e l'associazione, intesa che vedrà impegnate le due realtà nella lotta alla criminalità diffusa, ed in favore di un clima di legalità sia nella vita politica ed amministrativa che nell'ambito degli appalti e, più diffusamente, in tutti gli strati della città. Si tratta di un impegno, quello che sarà sottoscritto, che segue peraltro ad un precedente protocollo cui il comune aveva aderito, per assicurare la massima trasparenza e legalità nell'ambito degli appalti pubblici e nella gestione della cosa pubblica. Di recente, Pachino attraversa una impennata nel settore della microcriminalità diffusa. Frequenti sono gli incendi di autovetture lasciate in sosta durante la notte ed a cui, ad oggi, non si è riusciti a dare una corretta chiave di lettura. Particolare preoccupazione hanno destato gli atti di chiara matrice intimidatoria nei confronti di un istituto di credito e dei suoi funzionari. A subire gli inequivocabili segnali sono stati anche alcuni professionisti che pure, almeno apparentemente, ben poco o nulla avevano a che spartire con ambienti della criminalità organizzata.

Eppure i segnali di una recrudescenza criminosa e di un allarme anche di carattere sociale, ci sono ed a volte sono anche piuttosto forti. È ancora vivo il ricordo di una bomba che fece saltare la saracinesca di un bar in via Pascoli, mentre più di recente possono essere annoverati nella triste escalation criminosa il sequestro di un ippodromo clandestino al centro di un sospetto giro si scommesse illegali, e l'arresto di alcuni esponenti che, secondo le indagini, rappresentavano gli emissari di un noto clan malavitoso. Non mancano anche le attività estorsive legate agli ambienti della produzione agricola ed al commercio dei beni ortofrutticoli A tenere alta l'attenzione poi dovrebbero essere gli episodi di bullismo e di microcriminalità che spesso costituiscono il substrato di problematiche ben più complesse. Attenzione particolare andrebbe riservata al settore degli extracomunitari spesso impiegati senza il rispetto delle normative, assunti in nero, mal pagati e tante volte senza servizi da poter utilizzare. Anche dall'attenzione a queste fasce svantaggiate, infatti, potrebbe emergere la cultura della legalità. Capitolo a sé andrebbe poi riservato alla lotta agli stupefacenti, sempre più diffusi tra i giovani che, così come altrove, assumono sostanze ad età sempre più bassa. La casa municipale, da parte sua, sembra disponibile a fornire il massimo impegno nella trasparenza e nella legalità di appalti pubblici ed incanti che riguardano le forniture ed i servizi della pubblica amministrazione. Pachino è infatti una città in crescita, e come tale potrebbe destare gli appetiti delle piovre siciliane.

Salvatore Marziano