Il consigliere provinciale pachinese Giuseppina Ignaccolo ha scritto nei giorni scorsi al Prefetto di Siracusa al fine di investire la prefettura del problema legato all'impossibilità di avviare i lavori di rifacimento della strada Pachino-Maucini-Portopalo a seguito delle inadempienza di Enel e Telecom che, secondo quanto dichiarato dalla Ignaccolo, “non hanno rimosso i loro impianti privi di autorizzazioni esistenti sul tratto stradale interessato dal progetto. Ciò ha ulteriormente rallentato i lavori in considerazione del fatto che l'impresa aggiudicataria per iniziare i lavori necessita la disponibilità completa dell'area che sarà soggetta a sbancamento”.
La Ignaccolo ha anche provveduto ad acquisire le copie della documentazione con la quale il dirigente del settore della Provincia regionale di Siracusa ha investito del problema sia l'Enel che la Telecom oltre che il sindaco del comune di Portopalo affinché si provvedesse in tempo utile allo spostamento degli impianti, e nel novembre del 2005, già due anni fa, fu redatto e sottoscritto un verbale di accertamento con l'impegno ad ottemperare alle richieste formulate, impegni ad oggi disattesi. Il consigliere Ignaccolo inoltre ieri in seno ad una riunione della sesta commissione provinciale “lavori pubblici” ha chiesto l'ulteriore convocazione degli enti e delle società interessate affinché si ottemperi con urgenza agli impegni assunti e si possa arrivare in maniera celere ad una soluzione dopo un iter procedurale che si è rivelato piuttosto complesso e che la stessa Ignaccolo non ha esitato a definire scandaloso. Riguardo alla Pachino-Maucini-Portopalo i problemi sembrano non avere mai fine. Lo scorso 20 giungno infatti l'Urega, l'ente regionale appaltante espletò la gara, ma nonostante ciò l'avvio dei lavori sembra ancora lontano.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 23-11-2007 - Categoria:
Cronaca