PACHINO - (Sa.Mar.) La maggior parte degli imprenditori agricoli pachinesi punta il dito contro il marchio Igp, reo di non avere risolto i problemi di natura economica. Il pomodoro griffato infatti non riesce ad assicurare dei margini di guadagno sensibilmente migliori rispetto al ciliegino generico, altrettanto buono ma privo del marchio del consorzio di tutela. Eppure capita di non avere pomodorino Igp da vendere nonostante la richiesta del mercato. È quanto denunciato nei giorni scorsi dal vicepresidente del consorzio di tutela Salvatore Ficili che ha anche sottolineato come iscrivere un ettaro di terreno al consorzio di tutela abbia un costo piuttosto limitato che non supera i 100 euro. Le maggiori spese nel confezionamento però riducono i margini di guadagno al punto tale da fare rinunciare di avvalersi del marchio di tutela. Di fatto la produzione di vero ciliegino di Pachino è limitatissima, ed il pomodorino originale è pressochè sconosciuto nei mercati.
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LaSicilia.it il 04-01-2007 - Categoria:
Economia