Incremento del regime «de minimis» da 15 a 30 mila euro, «no» all'aumento dell'Imu sui fabbricati rurali. Questo il doppio obiettivo raggiunto dalla mozione del governo regionale, approvata su proposta del deputato Bruno Marziano. La modifica della norma del decreto «Salva Italia» si è resa necessaria per evitare l'aumento dell'Imu sui fabbricati rurali, con pesanti conseguenze sulle imprese agricole siciliane. La mozione è passata all'Ars all'unanimità. Il balzello sui fabbricati rurali, così come formulato nella norma del governo nazionale, può avere conseguenze pesanti sulla tenuta economica delle imprese agricole siciliane. Dopo l'approvazione della mozione regionale c'è apprezzamento anche per l'istituzione di un fondo di credito per agevolare le imprese ad accedere a finanziamenti bancari previsti nel cosiddetto pacchetto agricoltura nazionale. «Molte delle nostre aziende - ha spiegato il deputato regionale Bruno Marziano - non possono utilizzare i fondi europei per sofferenze bancarie. Con questo fondo cofinanziato le aziende possono azzerare le loro sofferenze e dunque usufruire dei contributi europei». Marziano ha sottolineato il voto a Palermo sulla mozione presentata dal Pd sul tema degli aiuti in agricoltura in regime dei minimis, ovvero la quota massima che gli agricoltori possono ricevere come contributi.
«La nostra mozione - aggiunge Marziano - sostiene che gli agricoltori siciliani negli anni sono stati penalizzati perché il regime de minimis è stato bloccato a 7.500 euro. A seguito della crisi del mercato, l'Unione europea ha utilizzato un massimale in deroga di 15.000». Il tetto minimo per l'agricoltura viene così equiparato alle imprese del settore pesca. Cifre che Marziano definisce «comunque risibili rispetto al particolare momento e alle problematiche dell'agricoltura. La mozione dunque impegna il governo regionale - prosegue il deputato regionale del Partito Democratico - e in particolare l'assessore regionale alle risorse agricole, a intervenire per incrementare il regime de minimis fino a 30.000 euro. Queste iniziative rappresentano la strada giusta per consentire a molte aziende agricole di risollevarsi e affrontare con maggiori strumenti la crisi che attanaglia il settore».
Soddisfazione esprime anche il deputato regionale del Pdl Vincenzo Vinciullo. «Da anni siamo impegnati su questo fronte - afferma il parlamentare regionale -, siamo vicini alle esigenze del settore agricolo. Abbiamo appoggiato senza indugio questa mozione».
Vinciullo sottolinea le difficoltà delle aziende agricole che hanno dovuto fronteggiare un biennio molto complicato. «Alla crisi di mercato - conclude Vinciullo - vanno aggiunte le ondate di maltempo che negli ultimi due anni hanno pesato in modo consistente. Restiamo sempre vigili e sensibili alle esigenze di un comparto molto importante in Sicilia e nella nostra provincia in particolare».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 04-03-2012 - Categoria:
Economia