PORTOPALO - Portopalo. Oltre 1100 firme raccolte in poco più di un mese. Questo il bilancio finale della petizione, promossa dalla parrocchia San Gaetano, per il recupero del relitto dell'imbarcazione F174, naufragata la notte di Natale di dieci anni fa, al largo di Capo Passero, in acque internazionali. In quella tragedia, la più grave nel Mediterraneo del secondo dopoguerra, persero la vita quasi 300 migranti indiani, cingalesi e pakistani, i cui resti si trovano ancora in fondo al mare, a poco più di cento metri di profondità. Le firme sono state inviate alla Presidenza del Consiglio dei ministri e per conoscenza alla presidenza della Repubblica e delle Camere. «L'esito della petizione è molto positivo - afferma don Palacino, parroco della Chiesa San Gaetano - poiché abbiamo superato la soglia auspicata al momento dell'avvio di questa iniziativa. E' opportuno ringraziare le persone che si sono impegnate nel comitato messo in atto per la raccolta delle firme e tutti coloro che hanno aderito con la sottoscrizione». A fine dicembre la Presidenza del Consiglio dei ministri ha emesso un'ordinanza con cui si stanziano due milioni di euro per il recupero del relitto, incaricando la Protezione civile di mettere in atto l'iter necessario per questa operazione.
«Vuol dire che le nostre firme serviranno magari da ulteriore spinta a un iter appena avviato. - aggiunge il prete portopalese - Il valore più rilevante di questa iniziativa sta nella sensibilità e attenzione mostrate da tante persone, tra i quali molti portopalesi, su questa vicenda». Sono arrivate anche parecchie adesioni attraverso l'indirizzo e-mail della parrocchia (parrocchia-portopalo@libero.it). «Ogni anno, a fine dicembre - conclude don Palacino - dedicheremo un giorno a tutte le vittime del mare, quelli del Natale '96 e i tanti morti senza nome che hanno perso la vita in questi anni. E ricorderemo anche i pescatori».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 11-01-2007 - Categoria:
Cronaca