PACHINO - Duemilasette all'insegna del pagamento dei tributi locali per i pachinesi. Sono numerosi i cittadini che in questi giorni stanno ricevendo con notifica a mezzo dell'Ufficiale Giudiziario i balzelli relativi ai canoni idrici risalenti al 2001 che risultano, secondo gli archivi dell'ufficio tributi, canoni non corrisposti. Le particolari procedure avviate mediante la notifica a mezzo di ufficiale giudiziario non sono casuali. Si vuole evitare infatti a tutti i costi che la prescrizione incida ulteriormente nella già precaria situazione finanziaria in cui versa la casa municipale. Da qui la decisione di servirsi di quello che normalmente è lo strumento per la notifica di atti ben più gravi e cioè l'Ufficiale Giudiziaro. Tale modalità di ricevimento ha fatto irrigidire taluno che ha già ricevuto gli avvisi di pagamento dei tributi idrici, e che ha temuto notifiche di diverso tenore rispetto alla semplice ingiunzione relativa ai canoni dell'acqua potabile. Ad interrompere i termini infatti sarebbe stato sufficiente anche una semplice raccomandata con avviso di ricevimento ma il meccanismo dell'Ufficiale giudiziario offre certamente delle garanzie di notifica secondo le modalità di legge e non permette equivoci di alcun tipo.
L'obiettivo dunque sembra essere chiaro: è necessario evitare gli errori del passato relativi proprio alle prescrizioni ed alle notifiche non pervenute ai cittadini. Il tributo che si richiede è relativo all'anno 2001, quindi in questo caso si vuole evitare la prescrizione che, nel caso di pagamenti periodici di questo tipo è quinquennale e con l'avvento del 2007 si poteva prospettare l'ombra della prescrizione.
L'amministrazione Campisi durante i primi mesi del nuovo anno sarà inoltre costretta ad affrontare una ulteriore gatta da pelare e cioè la spinosa ed irrisolta questione delle bollette milionarie. Il commissario Turriciano, durante la fase commissariale, diede il via a quello che ormai veniva considerato da tutti gli organi tributari, un atto dovuto e cioè la stipula di una convenzione con la Montepaschi Serit per l'esecuzione coatta dei pagamenti. Ora la convenzione è già stata stipulata ma l'amministrazione comunale sarà chiamata a comunicare i ruoli che l'organo di esecuzione dovrà notificare per delle bollette risalenti anche a più di dieci anni fa, e venute alla ribalta per la richiesta di pagamenti di somme non dovute, consumi conteggiati più volte, aria che faceva girare i contatori, consumi mai effettuati.
Una vicenda che, negli anni si è più volte ripresentata e che nessuna amministrazione ha saputo o voluto affrontare per timore di scelte impopolari. La situazione dei canoni non pagati inoltre ha creato nei conti pubblici una vera e propria voragine, e più volte i revisori dei conti hanno individuato nella questione delle entrate la vera chiave di lettura per risolvere o comunque alleviare la disastrosa questione del deficit della casa municipale.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 03-01-2007 - Categoria:
Cronaca