In bilico la Giunta municipale

In bilico la Giunta municipale PACHIN0 - Oggi potrebbe essere il giorno dell'azzeramento della giunta municipale. La mattinata odierna potrebbe passare alla storia politica locale come «il martedì del repulisti». Via assessori, capo di gabinetto e direttore generale, per decisione del primo cittadino che in questo modo manterrebbe fede all'annuncio dato prima del week end di ferragosto: «martedì avremo novità», preconizzò il sindaco Paolo Bonaiuto. Sull'azzeramento in tanti si mantengono molto scettici, compresi i suoi più stretti alleati. Nel frattempo, l'avvocato Lavinia Luciano, indicata poche settimana fa come possibile nome nuovo dell'Amministrazione comunale pachinese, manifesta espressamente la propria volontà di non accettare un'eventuale carica in giunta. «Mi è stato chiesto di offrire la mia professionalità al servizio del Comune di Pachino - dichiara Lavinia Luciano - accogliendo con entusiasmo la proposta del deputato regionale Pippo Gennuso che ringrazio per la fiducia che ha riposto in me. La mia disponibilità a ricoprire tale carica - prosegue l'avvocato Luciano - non è scaturita dalla sete di raggiungere una poltrona ma dalla possibilità di offrire il contributo da parte di chi ha vissuto la politica nel backstage, respirando l'atmosfera di passione che caratterizza le persone cha hanno voglia di migliorare la vita della comunità a cui appartengono.

«Sono cresciuta con un padre che è nella politica locale da prima che io nascessi. La stessa non è per me un'entità sconosciuta. Da oltre trenta anni vivo i climi che ne derivano, con sapori e dissapori e conosco benissimo il funzionamento della macchina amministrativa proprio per la mia formazione professionale, grazie alla quale posso mettermi al servizio di un'amministrazione con la quale collaborare per la crescita ed il miglioramento del paese». Lavinia Luciano aggiunge inoltre che «il pregiudizio di chi non crede nell'intelligenza e nella capacità di chi ha come unica colpa il fatto di non essere nata e cresciuta a Pachino, non mi pone nelle condizioni più favorevoli per accettare l'incarico, mi trovo costretta a uscire dalla terna di nomi indicati al sindaco da Gennuso». Lavinia Luciano si dice rammaricata poiché mentre si parla di globalizzazione, di Comunità Europea, di quote rosa, di Obama Presidente degli Stati Uniti, «sentirsi discriminata ed etichettata con l'accezione dispregiativa per essere portopalese è oltremodo deleterio. Per fortuna non da tutti i componenti del consiglio comunale. Ringrazio infatti i consiglieri dell'Mpa che hanno sostenuto il mio nome».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 17-08-2010 - Categoria: Politica

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