In carovana per ricordare la strage del '96

PACHINO - Si è svolta ieri, in occasione dell'arrivo a Pachino della Carovana nazionale antimafia la presentazione del libro di Giovanni Maria Bellu «I fantasmi di Portopalo», incentrato sulla ricostruzione del tragico Natale del '96. A discutere sull'argomento sono stati Roberto Bruno, il reporter radiotelevisivo Hoffman e lo stesso autore del libro. Il dibattito tenutosi sul palcoscenico del cine-teatro Politeama Moderno in realtà dal libro ha tratto solo lo spunto, incentrandosi per la maggior parte sulle polemiche che il libro ha suscitato a Portopalo. Bellu si è soffermato a lungo su un aspetto, e cioè sulle condizioni che avrebbero spinto il pescatore portopalese che permise il ritrovamento del relitto in fondo al mare a lasciare il suo paese per andare lontano quasi in un esilio volontario: «Un esilio di pacificazione - è stato definito - successivo alle critiche mossegli da più parti, di avere infangato il nome del paese raccontando una storia forse scomoda. Un'accusa difficile da accettare, - ha continuato l'autore - per chi voleva rinunciare anche al rimborso spese per il carburante necessario ad accompagnare i tecnici sul posto dove fu trovato il relitto».

Bellu ha inoltre denunciato una realtà fatta da mille silenzi: «Quegli stessi silenzi che forse hanno spinto le autorità a non accorgersi dei reati ambientali perpetrati sulla costa con un mezzo meccanico e che dunque rendono certamente possibile non accorgersi di una carta di identità». Ed è proprio sul clima culturale presente a Portopalo così come in molte città italiane su cui si è soffermato Hoffmann che ha curato diversi servizi giornalistici per la radio tedesca, e su cui poi si è incentrato il dibattito in sala, apertosi con le accuse di Corrado Celeste al giornalista e scrittore, reo, a suo dire, di aver speculato su una storia dolorosa. «Non credo - ha detto Celeste - al pentimento del pescatore né alla sua crisi di coscienza dopo la scoperta della tragica realtà dei corpi senza vita». Bellu ha affermato: «L'opinione che spesso si ha di chi denuncia simili accadimenti, è quella di che sta infangando la propria città». Toni più concilianti invece da parte di coloro che hanno successivamente preso la parola. Intanto, data la disponibilità manifestata in seno all'incontro da parte dall'autore del libro a recarsi a Portopalo, nel giorno dell'anniversario del naufragio, e cioè il 26 dicembre, si terrà un altro incontro dibattito al cine teatro Gozzo.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 12-12-2004 - Categoria: Cronaca

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