PACHINO - La maggioranza ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno del consiglio comunale svoltosi martedì sera, anche se è emerso qualche difficoltà negli assetti generali. In primo luogo va evidenziato come l'Api sia rimasta fuori dall'aula per quasi tutta la seduta, entrando in aula solo alla fine. Un segnale chiaro, quello mandato dai fedelissimi dell'ex assessore Giliberto che pressano per un ritorno in giunta. Poi è stata la volta dell'opposizione che con Bruno, Buggea, Midolo, e Nastasi, hanno cercato di mettere all'angolo l'amministrazione comunale. In particolare il consigliere Buggea ha posto l'accento su alcune procedure risultanti poco chiare in merito alla gara di appalto sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani, mentre il Pd Bruno ha evidenziato come all'ordine del giorno ci fossero ancora una volta delle varianti al piano regolatore.

Per il consigliere di opposizione sarebbe inopportuno continuare sulla via delle continue modifiche all'assetto di Prg proprio quando è imminente una revisione generale degli assetti del piano regolatore comunale. Peraltro il progettista del piano avrebbe chiesto all'amministrazione di indicare le linee guida come atto propedeutico alla realizzazione dei nuovi assetti, linee guida che ritardano dall'essere presentate. Preliminarmente al consiglio, qualche malumore era sorto in merito alla presa d'atto di una sentenza del Tar di Catania per delle proprietà un tempo soggette a vincolo urbanistico. Il Tar aveva assegnato 180 giorni al progettista del piano per decidere se reiterare i vincoli o assegnare una nuova destinazione ai luoghi. In consiglio comunale è passata la proposta di prendere atto della sentenza ed assegnare un nuovo termine di ulteriori 60 giorni al progettista per rendere operative le decisioni del Tar di Catania. Approvate anche le variazioni di bilancio che permettono di rendere operativi gli aggiustamenti dei conti pubblici.

Sa. Mar.