In Consiglio le rivendicazioni di Pachino e Palazzolo
NOTO - Il problema riguardante lo scorporo del territorio netino richiesto dai comuni di Palazzolo Acreide e di Pachino ha indotto i cinque consiglieri comunali dell'opposizione chiedere al presidente del consiglio Corrado Italia una riunione straordinaria da tenersi nei locali dell'ex campo boario di contrada Testa Dell'Acqua, località collinare distante quindici chilometri da Noto. Come si ricorda i comuni di Palazzolo Acreide e di Pachino hanno rivendicato complessivamente 1700 ettari di territorio ai sensi della legge regionale n. 30/2000. Infatti, dopo la riunione tenutasi nello scorso mese di maggio a Palermo nella sede del territorio ed ambiente, il consiglio comunale di Noto è stato invitato a pronunziarsi sulla vicenda presentando una relazione. Poiché fino ad oggi l'amministrazione comunale non si è fatta promotrice di alcuna iniziativa e non ha affrontato il delicato problema convocando il Consiglio comunale, ecco che l'iniziativa è stata intrapresa dai consiglieri di minoranza Corrado Bianca, Salvo Veneziano, Michele Vinci, Cetty Amenta e Raffaele Leone.
Al riguardo il presidente del consiglio Corrado Italia si è dichiarato disponible a riunire l'assemblea cittadina a Testa Dell'Acqua ma, occorre prima sentire ai sensi dell'articolo quattro del regolamento comunale i capogruppi consiliari che dovranno dare il loro parere. Successivamente poi sarà presa una decisione. «La conferenza dei capogruppi - sottolinea il presidente Italia - è stata convocata per lunedì 26 luglio e dopo tale incontro sarà stabilita la data di convocazione del civico consesso». Anche il primo cittadino, Michele Accardo, si è dichiarato disponibile a partecipare al consiglio comunale nella ridente contrada di Testa Dell'Acqua poiché in quella occasione potrà essere ascoltata anche la popolazione del luogo. Si apre così in via ufficiale il dibattito su una questione a lungo sottaciuta, ma che adesso deve essere affrontata.
Benito Tagliaferro
Fonte: LaSicilia.it il 23-07-2004 - Categoria: Cronaca
Le rivendicazioni di Corso,(of couse) e non in Corso (in course).
Ho voluto introdurre il concetto "di corso" e non "in corso" perchè di fatto l'iniziativa, da parte delle minoranze del consiglio comunale di Noto, appare una operazione strumentale e a tratti demagogica: tutta interna alla dialettica fra le forze politiche di Noto. Infatti, anzichè proporre un consiglio comunale in contrada Forte di Marzamemi: hanno pensato bene di proporla in contrada Testa dell'Acqua. La contraddizione è evidente. Poichè, mentre a Testa dell'Acqua il Sindaco, se si farà la riunione: sentirà il parere di una cinquantina di persone. A Marzamemi avrebbe sentito il parere di migliaia di persone inferocite dal perdurare di una situazione francamente paradossale. E mentre qualcuno, in nome della globalizzazione, pensa che questi siano problemi di campanile: di fatto essi sono problemi fondamentali per poter pianificare e razionalizzare l'assetto urbanistico, amministrativo, territoriale di Marzamemi e di Pachino. Cordiali Saluti. Spiros