PACHINO - Brusco calo delle temperature nei giorni scorsi, e conseguente ascesa delle preoccupazioni dell'intero settore agricolo. L'arrivo improvviso del freddo durante le ore notturne ha destato il timore di numerosi agricoltori. La temperatura non è ancora scesa sotto lo zero, e gli allarmi dei termometri non hanno squillato per allertare gli imprenditori, ma la tensione comincia a farsi sentire. La stagione fredda di fatto è iniziata, e quest'anno andrà ad aggiungersi ad uno stato di crisi economica a cui neanche il periodo festivo, con le giornate di maggiori consumi e dunque con una maggiore richiesta nei mercati, è riuscita a risollevare. L'arrivo del freddo non produce soltanto i danni derivanti dal gelo, ma anche dei ritardi nella maturazione dei prodotti. “Paradossalmente, -ha affermato l'imprenditore Nino Iacono, già noto alle cronache per essersi messo a capo della manifestazione del mondo agricolo svoltasi nei mesi scorsi e per avere fondato il movimento Forza Agricoltori- siamo sul punto di potere affermare che un'ondata di gelo metterebbe in condizione gli agricoltori di risparmiare le somme necessarie alla raccolta, e dunque tutte le spese relative agli operai necessari”.
L'affermazione di Iacono sembrerebbe di carattere provocatorio dato che il freddo danneggia non solo il prodotto in sé ma anche le piante pregiudicando le produzioni successive, ma è finalizzata a sottolineare lo stato di profondo malessere che ancora una volta si registra nel settore. “Abbiamo dei problemi di carattere esistenziale, -ha continuato Iacono- talmente gravi che non ci è possibile pensare al domani. È necessario porre rimedio ad una situazione gravissima, dove i più colpiti sono le fasce più deboli quali i lavoratori giornalieri”. Iacono, intervenuto nel consiglio comunale informale sull'agricoltura che ha preceduto il periodo natalizio, in quell'occasione chiese che fosse proclamato lo “Stato di crisi agricola”, relativo non soltanto alle colture di ciliegino ma a tutte le produzioni. Il rosso pomodorino di Pachino infatti rappresenta solo una parte delle colture in serra poichè zucchine, melanzane ed altri ortaggi rappresentano il resto di un'economia agricola anch'essa in profonda crisi. Maggiori attenzioni sulle speculazioni, vigilanza sulle eventuali truffe commerciali e sensibilizzazione sul problema di tutte le istituzioni è ciò che viene richiesto al sindaco quale massima autorità cittadina al fine di avere delle risposte concrete.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 04-01-2007 - Categoria:
Economia