PACHINO - Il Natale è alle porte e la maggior parte dei cittadini ha già organizzato i giorni festivi nei minimi particolari. «Mi sono procurata già tutto il necessario per preparare la cena di natale - spiega la signora Concetta Agosta -. Per la vigilia ho intenzione di seguire un menù all'insegna della tradizione locale, ovvero le 'mpanate con broccoli e salsiccia e poi ancora torrone e altri dolci tradizionali. Per la giornata di Natale invece il pranzo è d'obbligo, preparerò pasta al forno, cotolette, carne al sugo e ovviamente ci sarà l'immancabile panettone». Sono tanti i cittadini che per la cena della vigilia rispettano la tradizione locale preparando in casa le classiche 'mpanate, ovvero degli involtini ripieni di broccoli e salsiccia o, conditi con del pesce. Qualcuno attua qualche variante alla classica cena della vigilia preparando semplici calzoni con prosciutto e mozzarella.
«La cena della vigilia - spiega Mariella Genovesi - così come il pranzo di Natale, devono essere preparati in casa. Nella mia famiglia si segue questa tradizione da sempre, mia madre infatti preparava tutto iniziando dal primo pomeriggio di giorno 24 insieme a me e alle mie sorelle. Io ho seguito il suo esempio e, insieme alle mie figlie preparo tutto il necessario per il cenone. Come in tutte le grandi famiglie per la vigilia di natale si è in tanti e quindi è necessario preparare una grande e variegata quantità di alimenti in modo da poter soddisfare ogni palato». Per il cenone di natale è quindi bandito il ristorante ed in generale i cibi pronti. «Spesso il tran tran della vita - dice Linda Mari - ci porta a vivere in modo accelerato e spesso siamo costretti, per motivi di tempo, a mangiare cibi già pronti, alimenti surgelati o, quando le finanze lo permettono, preferiamo il più comodo ristorante. Per Natale però io preferisco fare qualche sacrifico in più e preparare la cena natalizia con le mie mani».
Non tutti i pachinesi però dovranno mettersi in cucina per preparare manicaretti da gustare la sera del 24 infatti, sono diversi i residenti che hanno prenotato dei viaggi per il penultimo ponte dell'anno. «Lavoro tutto l'anno - racconta Pierluigi Amalfi - e quindi approfitto delle ferie natalizie, così come di quelle estive per andare fuori città e trascorrere qualche giorno di serenità con mia moglie e i miei figli. Quest'anno andrò in Umbria, partirò venerdì 22 e tornerò mercoledì 27. L'Umbria è una regione che non ho mai visitato ma, mi è stato detto che è bellissima, poco caotica e a misura di bambino».
«Quest'anno ho deciso di partire e mi recherò con la mia fidanzata a Roma - racconta Giuseppe Niscemi - l'estate scorsa non siamo partiti per problemi economici ma adesso, abbiamo voluto staccare dalla quotidianità e prenderci un po' di tempo per noi. Solitamente si dice che il natale si passa in famiglia ma, io sono dell'avviso che quando si ha la possibilità di fuggire dalla routine quotidiana bisogna farlo anche se nelle prossimità delle festività natalizie». Non è solo l'Italia ad essere la meta dei tanti viaggiatori ma, tra le tante mete i pachinesi scelgono anche la Spagna, l'America e posti caldi come Santo Domingo. «Per Natale parto sempre con la mia famiglia - spiega Alessandro Bellizzetti - non mi piace l'idea classica del natale con il cenone, i parenti, la tombola e la giocata a carte. Preferisco invece staccare la spina da tutto e da tutti e stare tranquillo per qualche giorno. Santo Domingo è il posto che mi permette di fare questo». Mancano ancora pochi giorni al natale ma, c'è già gran fermento, molti preparano la valigia, altri corrono a comprare gli ultimi ingredienti per preparare la pasta al forno più buona dell'anno.
Silvestra Sorbera
Fonte:
LaSicilia.it il 19-12-2006 - Categoria:
Cronaca