PACHINO - (sedi) I carabinieri sarebbero già sulle tracce di un piromane che avrebbe appiccato una serie di incendi in paese nalla notte di venerdì. E ieri fino a tarda sera i militari dell'Arma hanno proseguito nell'attività investigativa scattata subito dopo i roghi. E avrebbero già identificato il responsabile di una serie di incendi di lieve entità, disseminati venerdì sera per tutta la città. La successione dei roghi appiccati in vari punti del centro abitato ed in periferia, ha avuto inizio alle 21,30 circa. Il primo focolaio è stato segnalato in contrada Stellone, proprio dietro lo stadio comunale "Sasà Brancati". Difatti in un appezzamento di terreno, nelle vicinanze dell'impianto sportivo, sono andati in fiamme venti alberi di ulivo nel giro di pochi istanti. Successivamente, il presunto piromane avrebbe preso di mira alcune zone del centro storico. Dopo l'incendio agli ulivi, infatti, è andata in fiamme una "Motoape" parcheggiata in via Plebiscito, visibilmente danneggiata, poi alcuni capi d'abbigliamento stesi ad asciugare in via Mazzini ed un bidone dell'immondizia in via Unità.
A seguito di svariate segnalazioni avvenute durante la notte da parte dei cittadini, sono intervenuti i militari dell'Arma. E alcuni testimoni sarebbero riusciti a traccaire un identikit dell'uomo che ha seminato le fiamme in paese. Da un primo esame effettuato nei luoghi in cui ha operato il piromane, sarebbe emersi alcuni particolari, simili in tutti gli incendi, tramite i quali gli investigatori ritengono che ad operare potrebbe essere stata un'unica "mano". Ieri, inoltre, durante un servizio finalizzato alla tutela dell'ambiente ed al controllo del territorio, i carabinieri comandati dal maresciallo Salvatore Neve hanno sequestrato l'ennesima discarica abusiva presente nel territorio, denunciando all'autorità giudiziaria il proprietario del fondo. Si tratta di un appezzamento di terreno situato in contrada Lettiera, visibilmente in stato di abbandono, all'interno del quale i carabinieri avrebbero individuato notevoli quantità di materiale di risulta.
Sebastiano Diamante
Fonte:
GDS.it il 10-07-2005 - Categoria:
Cronaca