Dopo lo sbarco di 223 migranti, le forze dell'ordine, al termine di una intensa attività investigativa, hanno tratto in arresto quattro extracomunitari, sospettati di essere gli scafisti del barcone approdato a Portopalo martedì scorso. Le indagini sono state espletate in parallelo alle fasi di soccorso, dando i risultati sperati. Queste le persone arrestate: El Said Helmy Mohamed (37 anni, egiziano), Ausman Gaballa Mohamed, sedicente iracheno di 23 anni ed i palestinesi Alieddin Mohamed Aiman (28 anni) e Barhoni Mohamed Aadnan (26 anni), entrambi di Gaza. L'attività investigativa si è rivelata più complessa del solito a causa delle difficoltà di reperire un interprete in grado di comprendere i dialetti africani attraverso i quali si esprimevano le persone sbarcate l'altro ieri, impaurite anche da eventuali ritorsioni da parte degli scafisti. L'attività di indagine ha impegnato i carabinieri della stazione di Portopalo, comandati dal maresciallo Giuseppe Brundo, e gli agenti di pubblica sicurezza del commissariato pachinese, diretti dal vice questore Massimo De Grandi. Le indagini sono proseguite per l'intera notte attraverso un'estenuante raccolta di dati e riconoscimenti visivi delle fotografie di coloro che venivano gradualmente riconosciuti come scafisti.
L'ipotesi di reato è quella di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I quattro arrestati sono stati condotti al carcere di Cavadonna a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il capitano Massimo Corradetti, responsabile della Compagnia Carabinieri di Noto, ha ribadito la strettissima collaborazione tra le diverse forze di polizia operanti nel sud della provincia aretusea, come dimostrato proprio nel contrasto all'immigrazione clandestina dove più volte le azioni di soccorso degli sbarcati e di arresto degli scafisti vengono effettuate congiuntamente da parte di carabinieri, polizia e guardia di finanza. Intanto il mare, lentamente, restituisce i corpi delle vittime della tragedia di Vendicari di domenica scorsa. Il cadavere di un altro immigrato è stato recuperato da una motovedetta della polizia sul litorale di Siracusa, nei pressi di contrada San Lorenzo, ad una distanza di circa un miglio a sud di Portopalo di Capo Passero.
Lo ha reso noto il Comando generale delle Capitanerie di porto. Personale della polizia di stato, inoltre, ha scandagliato ieri buona parte della costa alla ricerca di altri corpi, anche con l'ausilio di subacquei.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 01-11-2007 - Categoria:
Cronaca