PACHINO - Weekend di protesta a difesa dei propri stipendi. I dipendenti comunali in stato di agitazione, stanno trascorrendo il fine settimana in piazza. Ieri pomeriggio, Angela Guastelluccia che venerdì aveva iniziato lo sciopero della fame, si è sentita male ed è stata ricoverata al pronto soccorso. «Gli stipendi saranno pagati appena possibile», ripete l'amministrazione. Del resto, quella di non pagare gli stipendi è stata una scelta obbligata dalla mancanza di liquidità nelle casse comunali. Ma l'incertezza logora ancora di più dal punto di vista psicologico. I dipendenti spesso si sfogano parlando dei loro problemi: l'anno scolastico che inizia, le tasse universitarie dei figli, il mutuo da pagare, le scoperture sui conti. Tutti problemi che pesano come macigni su chi lavora e conta sullo stipendio per fare fronte alle spese quotidiane.

«Quello che ci fa più male sono le parole di qualche amministratore - affermano - secondo cui gli stipendi non sarebbero prioritari perché qualcuno di noi fa un doppio lavoro per arrotondare o perché le lavoratrici hanno i mariti che percepiscono redditi da altre amministrazioni. Si tratta di affermazioni pesanti e non degne di essere commentate, frutto di insensibilità assoluta che per fortuna non accomunano tutti gli amministratori della nostra città».
Lunedì comunque il primo cittadino riprenderà i suoi contatti con Roma al fine di verificare quando i trasferimenti statali potranno essere accreditati. L'obiettivo dell'amministrazione infatti è quello di pagare due mensilità in un sol colpo, cosa che darebbe una boccata di ossigeno al personale e sopirebbe il malcontento.

Sa. Mar.