Il controllo continuo del territorio da parte degli agenti delle fiamme gialle ha evitato in passato furti di reperti archeologici anche in mare. Qualche precedente specifico in passato conferma questo dato. Spesso si registrano inoltre ritrovamenti di pezzi di rilevanza storica ed archeologica presi in mare e illegalmente tenuti nelle abitazioni private. E' obbligo infatti per chi ritrova dei reperti in mare denunciare il tutto alle autorità competenti e non incorrere in ipotesi di reato.
Fonte: LaSicilia.it il 14-01-2004 - Categoria: Cronaca
Lascia il tuo commento
Dalla Sicilia di Oggi.
Arma e Regione
Tutela archeologica raggiunta un'intesa per istituire il nucleo.
Avremo quanto prima a Siracusa un nucleo tutela patrimonio artistico o nucleo tutela archeologica dell'Arma dei carabinieri. E' l'assessore regionale ai beni culturali, Fabio Granata, che attraverso il suo portavoce, ha diffuso la notizia. Ecco il testo del messaggio:«l'onorevole Fabio Granata ha raggiunto un importante accordo con l'Arma dei carabinieri per portare a Siracusa il comando per la Sicilia orientale del nucleo tutela archeologica dell'Arma. L'accordo, caldeggiato dai precedenti vertici nazionali e regionali del nucleo, Conforti e Antonica, è stato siglato con il nuovo responsabile regionale, capitano Marseglia e prevede l'apertura di un nucleo dell'Arma all'interno del castello Maniace, in una costruzione presente dell'area antistante».
E' una presenza – si legge nel comunicato – importantissima sia per il Castello che da maggio riapriremo completamente al pubblico sia per l'enorme patrimonio archeologico della nostra provincia, patrimonio attraverso il quale entreremo a far parte della Word Eritage List dell'Unesco».
Soddisfazione è stata espressa dall'assessore Granata:«siamo molto soddisfatti e più sereni per il nostro patrimonio».
La realizzazione di una struttura di tutela del patrimonio artistico a Siracusa con competenza estesa sull'intera fascia della Sicilia orientale rappresenta, indubbiamente, una conquista di notevole rilievo, in termini di prevenzione e repressione di un reato tipico che viene compiuto in aree dotate di miniere archeologiche e che racchiudono le tracce del passato artistico e storico.Ma è anche il riconoscimento delle potenzialità che offre la provincia di Siracusa nell'ambito dei suoi beni.
S. L.
Arma e Regione
Tutela archeologica raggiunta un'intesa per istituire il nucleo.
Avremo quanto prima a Siracusa un nucleo tutela patrimonio artistico o nucleo tutela archeologica dell'Arma dei carabinieri. E' l'assessore regionale ai beni culturali, Fabio Granata, che attraverso il suo portavoce, ha diffuso la notizia. Ecco il testo del messaggio:«l'onorevole Fabio Granata ha raggiunto un importante accordo con l'Arma dei carabinieri per portare a Siracusa il comando per la Sicilia orientale del nucleo tutela archeologica dell'Arma. L'accordo, caldeggiato dai precedenti vertici nazionali e regionali del nucleo, Conforti e Antonica, è stato siglato con il nuovo responsabile regionale, capitano Marseglia e prevede l'apertura di un nucleo dell'Arma all'interno del castello Maniace, in una costruzione presente dell'area antistante».
E' una presenza – si legge nel comunicato – importantissima sia per il Castello che da maggio riapriremo completamente al pubblico sia per l'enorme patrimonio archeologico della nostra provincia, patrimonio attraverso il quale entreremo a far parte della Word Eritage List dell'Unesco».
Soddisfazione è stata espressa dall'assessore Granata:«siamo molto soddisfatti e più sereni per il nostro patrimonio».
La realizzazione di una struttura di tutela del patrimonio artistico a Siracusa con competenza estesa sull'intera fascia della Sicilia orientale rappresenta, indubbiamente, una conquista di notevole rilievo, in termini di prevenzione e repressione di un reato tipico che viene compiuto in aree dotate di miniere archeologiche e che racchiudono le tracce del passato artistico e storico.Ma è anche il riconoscimento delle potenzialità che offre la provincia di Siracusa nell'ambito dei suoi beni.
S. L.