In Quaresima niente strip-tease

PORTOPALO - «Sono un cattolico non praticante e nel rispetto del periodo quaresimale ho deciso di spostare tutti gli appuntamenti musicali nel mio locale dal venerdì al sabato». Giovanni P., titolare del bar situato nella centralissima via Vittorio Emanuele, difende la sua scelta dopo le affermazioni del parroco di Portopalo, don Calogero Palacino, che aveva invitato qualche giorno fa a rispettare la quaresima evitando spettacoli di venerdì, tanto più se basati su «artiste» con un abbigliamento poco adeguato a questo periodo. «Devo chiarire innanzitutto che non ho organizzato nel mio locale uno spettacolo spinto e che l'artista che si è esibita lo ha fatto senza atteggiamenti contrari alla morale nè al buon costume - aggiunge il gestore del bar - pertanto, onde evitare che il mio locale venga additato ingiustamente come un posto dove si organizzano spettacoli osè, chiarisco che io per primo ho sempre tenuto presente questo aspetto».

A Portopalo come spesso avviene c'è stato chi si è diviso tra favorevoli e contrari a queste iniziative, tra chi mette in testa l'aspetto morale e religioso e chi fa riferimento alla libera iniziativa pur entro certi limiti. «Quei limiti la mia iniziativa non li ha superati - conclude Giovanni P., giovane giramondo che parla correttamente oltre all'italiano anche l'inglese ed il tedesco - e quindi non ho alcun problema a riproporre altre iniziative simile, non più di venerdì, rispettando l'importanza che questo giorno riveste nei quaranta giorni di quaresima. Ma non posso accettare, e non mi riferisco al prete, discriminazioni di carattere moralistico che ritengo del tutto fuori luogo».

S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 14-03-2004 - Categoria: Cronaca

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