La nuova sede dell'Istituto tecnico commerciale Filadelfo Insolera apre ufficialmente i battenti. L'inaugurazione è avvenuta, ieri mattina, nel corso di una cerimonia in pompa magna, svoltasi nello stesso plesso ed a cui hanno preso parte tra gli altri il prefetto Francesco Alecci, il presidente della Provincia Bruno Marziano, l'assessore provinciale alla pubblica istruzione e l'omologo dirigente, rispettivamente Salvo Baio e Clelia Corsico, il presidente del consiglio provinciale Gaetano Bandiera, il sindaco Giambattista Bufardeci, il dirigente scolastico Luciano Cappuccio e l'ex preside Gaetano Siringo.
Nel «pianeta» scuola, quella di ieri è stata una giornata storica poichè è stata finalmente assegnata una sede definitiva agli studenti dell'istituto, ma soprattutto perchè l'ultima costruzione ex novo di un plesso scolastico risale a ben trent'anni fa. Un'immensa folla, composta prevalentemente da studenti e insegnanti, ha assistito al «rituale» del taglio del nastro, «affidato» a Padre Marino. Il «turnover» di interventi si è aperto con parole di ringraziamento rivolte al prefetto, alla ditta incaricata dell'esecuzione dei lavori, agli ingegneri Garsia e Magliocco per il collaudo, al presidente della Provincia, all'architetto Gulizia, nonchè all'ex preside, da sempre fautore della nuova costruzione.
L'occasione ha offerto lo spunto per tracciare un bilancio degli interventi, in campo scolastico, portati a termine dalla Provincia, cui se ne aggiungeranno presto altri. Lo scorso anno hanno aperto i battenti alcune scuole ed in particolare quelle di Noto e Pachino, oltre al Polivalente di Lentini. Il prossimo mese «toccherà» agli istituti tecnici industriali di Carlentini e di Palazzolo, oltre che al polivalente di Francofonte. Un'altra scuola dovrà «sorgere» a Pachino, in merito alla quale il progetto è già giunto alla fase esecutiva, ed un'altra a Rosolini il cui progetto è stato presentato nei giorni scorsi.
Per quanto attiene alla palestra mancante, imputabile alla lentezza dei lavori che ha comportato stravolgimenti nell'originario progetto, Marziano ha annunciato di voler provvedere al più presto. Lo stesso Marziano ha «salutato» con entusiasmo la proposta avanzata da un'alunna riguardo alla realizzazione di campi di calcio o da tennis nello spazio circostante la scuola. L'«Insolera» «nacque» nel '79, in alcuni inadeguati bassi di Via Brenta privi tra l'altro della sala professori, e ciò costringeva gli stessi a riunirsi al bar. Successivamente l'«espansione» dell'istituto rese necessario prendere a «prestito» alcune aule dell'istituto per geometri «Iuvara». Nell'86 il ministero della Pubblica Istruzione erogò i finanziamenti ammontanti a otto miliardi di vecchie lire.
Dopo alcuni anni trascorsi per l'individuazione dell'area, avvenuta poi in Via Modica, ebbero inizio i lavori di costruzione, la cui sospensione fu decretata per ben tre volte.
Attualmente la splendida struttura di colore giallo, visibile da Viale Scala Greca, dispone di una superficie complessiva pari a trentuno mila metri quadri, di cui ventunomila fruibili e quattromilaquattrocento coperti. Alle quaranta aule, di sessanta metri quadri ciascuna, se ne aggiungono sette di cento metri quadri e due da cinquanta metri quadri, adibite a laboratori. All'interno del plesso ci sono anche un auditorium di 700 mq e una biblioteca.
Fonte:
LaSicilia.it il 17-10-2002 - Categoria:
Cronaca