Incendio in un tratto interno alla struttura di Acqua Azzurra, la società di acquacoltura operante in contrada Cavittone, lungo la strada provinciale Marzamemi - Portopalo. Le fiamme si sono sprigionate nel tardo pomeriggio di ieri da un punto probabilmente al confine con la strada. Una lunga colona di fumo nero e denso si è elevata all'improvviso, preoccupando non pochi automobilisti che si trovavano a transitare da quel punto. Immediati sono partiti gli interventi del personale interno alla stesa struttura adibito allo spegnimento. In loro rinforzo è arrivata subito anche una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Noto che ha effettuato le operazioni di spegnimento dell'incendio, e che si sono rivelate più complicate del previsto tanto è che i primi intervenuti non erano riusciti a «scalfire» il muro di fuoco. All'esterno, intanto, si erano disposte le forze dell'ordine, che hanno messo in atto le precauzioni per quanto concerne il traffico veicolare, interdetto nel tratto dove si è sprigionato l'incendio. Gli agenti di polizia del commissariato di Pachino hanno controllato il transito delle autovetture. Sul posto, infatti, si è formata una lunga colonna di autoveicoli mentre le fiamme continuavano a alzarsi, tanto che era possibile vedere la colonna di fumo anche dalla parte del centro abitato di Portopalo, situato ad una distanza di circa tre chilometri. Nulla si è saputo circa le cause che hanno innescato l'incendio e non si registrano danni a persone.
Nel tratto dove si è sprigionato l'incendio c'era qualche tubolare il cui materiale, una volta, combusto, ha sprigionato il fumo nero e denso. Sul caso è stata aperta un'indagine: non sono stati trovati elementi certi del dolo, ma appare piuttosto improbabile che si possa essere trattato di un fatto accidentale. Gli investigatori in serata hanno ascoltato i titolari dell'azienda. E' il secondo incendio di una certa gravità che si verifica nel comprensorio tra Pachino e Portopalo di Capo Passero. Due giorni addietro, ha preso fuoco un tratto situato all'ingresso del centro abitato di Marzamemi, nell'ex viale Lido. Anche in quel caso, le fiamme si sono sprigionate con violenza, costringendo il personale impegnato nello spegnimento ad un duro lavoro. Resta anche una necessità: il discerbamento dei terreni con presenza di vegetazione che potrebbe creare guai in caso di incendio per l'area circostante.
SERgio TACcone
Fonte:
LaSicilia.it il 10-06-2012 - Categoria:
Cronaca