PACHINO - «Le donne che troviamo descritte nel Vangelo sono tante e Gesù le tratta tutte con benevolenza e rispetto». Con queste parole inizia la conferenza del dottore Pietro Ferrara avente per titolo «Il Vangelo e le donne». L'interessante giornata di studio è stata organizzata dalla locale Università della terza età, presieduta dal maestro Salvatore Dugo che, molto spesso invita Ferrara, di professione oncologo e comunque uomo di cultura attento ai risvolti sociali e morali di argomenti solo all'apparenza lontani dalla realtà di tutti i giorni, tanto che è solito relazionare su temi di interesse generale. «Tra le donne che Gesù incontra nel corso dei suoi trentatrè anni - continua Ferrara - non possiamo certo dimenticare Maria Maddalena, la peccatrice alla quale Gesù si manifesta per primo dopo la Resurrezione. «Oltre la Maddalena non possiamo traslasciare altre figure importanti come le sorelle di Lazzaro e in special modo Maria, verso la quale Gusù si rivolge sempre con affetto. «Le donne nel Vangelo sono sempre presenti - ha rilevato Pietro Ferrara nella sua relazione - e spesso più degli uomini, basti pensare che, lungo la strada che porta Gesù alla morte, vi è una grande presenza di figure femminili, gli uomini invece non sono presenti o, lo sono in maniera ridotta». Ferrara, nel corso dell'incontro, ha analizzato inoltre la condizione della donna così come viene descritta nell'Antico Testamento. «Nel Vecchio Testamento vengono descritte molte delle privazioni alle quali le donne andavano incontro.
«Il genere femminile, ad esempio, non poteva partecipare alle manifestazioni pubbliche, le donne non potevano andare in giro da sole e dovevano portare il velo per non essere riconosciute. Le donne, insomma, dovevano stare relegate in casa e, anche lì, erano soggette al potere degli uomini. «Gesù fu un rivoluzionario per quel che riguarda il rapporto con il gentil sesso. Il Messia valorizza la donna, la tratta come una pari dell'uomo, al contrario degli altri dialoga con le donne che incontra e soprattutto, dà pari dignità all'uomo e alla donna». La conferenza del dottore Ferrara ha riscosso un buon successo, il pubblico, principalmente femminile, ha partecipato attivamente al dibattito, chiedendo di approfondire più avanti l'argomento. L'Università della terza età è presente da più di dieci anni in città e, nel corso del tempo, ha portato avanti diverse iniziative e tanti incontri aperti alla cittadinanza ed è certamente un fattore di crescita culturale per l'intero territorio.
Silvestra Sorbera
Fonte:
LaSicilia.it il 21-01-2007 - Categoria:
Cultura e spettacolo