PORTOPALO - Si attendono i riscontri dopo l'apertura di un'indagine conoscitiva da parte dell'Arpa, inerente la presenza in paese di alcune antenne di telefonia mobile celate in alcuni immobili in barba a qualsiasi normativa vigente in materia. L'inchiesta è partita dopo alcune segnalazioni da parte di cittadini portopalesi, preoccupati di alcune voci circolanti in paese e riguardanti proprio la presenza di antenne "fantasma". La questione è tornata di stretta attualità dopo la vicenda dell'antenna di una grossa società di telefonia, sistemata a Cozzo Cannone. In un primo momento questa vicenda aveva determinato una protesta spontanea e la costituzione di un comitato. Protesta poi rientrata in presenza delle spiegazioni fornite dai responsabili tecnici della società nel corso di una riunione svoltasi al palazzo comunale. Il punto più importante nel breve periodo è la definizione di un regolamento comunale sull'installazione di antenne telefoniche nel centro abitato. Il comune portopalese è infatti sprovvisto di qualsiasi documento regolamentare. Il presidente del consiglio comunale, Corrado Scala, ha già consegnato una bozza di regolamento all'ufficio tecnico comunale.
L'iter non è certo alle battute finali ma la macchina amministrativa si è messa in moto, come confermato dallo stesso Scala. "Ho preparato una prima bozza per dare l'avvio all'iter - afferma il pfresidenrte del consiglio comunale - ma è evidente che si dovrà passare da un interscambio tra tutti i componenti del consiglio comunale ed in quest'ottica ho visto una buona collaborazione tra maggioranza ed opposizione. La questione è talmente importante che vanno superate le differenze politiche esistenti". Su un punto Corrado Scala è categorico. "Non si può impiantare questo regolamento - aggiunge Scala - salvaguardando l'agglomerato vicino alle scuole. Sarebbe discriminatorio verso i quartieri che si trovano lontano dalle scuole, ad esempio. La salute va tutelata allo stesso modo per tutti. Occorre individuare, a mio avviso, un'area lontana dal centro abitato dove prevedere eventualmente la sistemazione delle antenne". La questione è alle battute iniziali, insomma, anche se Scala si dice fiducioso circa il completamento del regolamento. Sull'inchiesta dell'Arpa, riguardante le antenne che sarebbero nascoste in alcuni immobili, il presidente del consiglio comunale spera che si faccia piena luce. "Il documento consiliare va portato avanti con il contributo di tutti - conclude Scala - e mi auguro che non vi sia ostruzionismo da parte di nessuno per fare più in fretta possibile ed arrivare all'approvazione del regolamento in tempi brevi".
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 10-12-2006 - Categoria:
Cronaca