PACHINO - Schermaglie, tra maggioranza e opposizione, nel Consiglio comunale di martedì. I consiglieri, in una seduta fiume, si sono soffermati su diversi argomenti relativi alla crisi economico-finanziaria che attanaglia le casse comunali e alla procedura d'ufficio aperta dalla Corte dei Conti nei confronti di Pachino che ha ritenuto di considerare l'ente strutturalmente deficitario, assegnando 60 giorni di tempo per giustificare alcune scelte di tipo amministrativo e legate alla spesa del personale e della mancata azione sul fronte tributario. In particolar modo l'attenzione della minoranza si è soffermata sulla comunicazione fatta dalla Corte dei Conti pervenuta al Comune il 26 ottobre e resa nota e protocollata solo il 24 novembre, facendo perdere quasi un mese di tempo prezioso per fornire le dovute giustificazioni o adottare azioni correttive. Per i consiglieri Luciano e Quartarone, il documento sarebbe stato artatamente nascosto per evitare influenze sull'approvazione del bilancio di previsione su cui i consiglieri, alla luce dei rilievi contabili, avrebbero potuto fare delle modifiche. Su tale punto il segretario generale ha reso noto che avvierà un'indagine interna per capire se ci sono responsabilità.
La minoranza inoltre, in aula, ha proposto un documento con cui si chiedeva la revoca di alcune delibere di giunta che comportano notevoli esborsi a livello economico, si chiedeva di bloccare le assunzioni previste, i mutui da contrarre e di revocare gli incarichi dell'esperta di marketing e soddisfazione del cittadino, l'incarico di un dirigente esterno conferito a un dipendente in aspettativa, gli incarichi a soggetti esterni all'ente e l'incarico al capo di gabinetto. Tuttavia tale proposta non è passata e il consiglio ha deciso di aggiornarsi tra 10 giorni. «Abbiamo perso un'occasione per tagliare spese inutili - ha affermato il consigliere Quartarone, peraltro protagonista di un acceso diverbio con un altro consigliere di maggioranza-. Mi chiedo cosa vuole fare l'amministrazione se tagliare le spese o aumentare ancora la pressione fiscale».
Sa. Mar.
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LaSicilia.it il 06-12-2012 - Categoria:
Politica