Iniziative in preparazione per il trentennale della Pro Loco

PORTOPALO - In vista del trentesimo anniversario di costituzione della Pro Loco, i responsabili dell'associazione turistica si apprestano ad allestire delle iniziative che si terranno all'inizio del prossimo anno. Ad annunciarlo è stato il presidente Giuseppe Giardina. "Faremo qualcosa per onorare un traguardo prestigioso come i trenta anni di attività di un'associazione - afferma Giardina - che a Portopalo si è ritagliata uno spazio non certo trascurabile". E per il futuro la Pro Loco proseguirà nell'opera di promozione e miglioramento del "Palio del mare" di Portopalo, manifestazione marinara tra le più prestigiose in provincia.

(s.t.)
Fonte: LaSicilia.it il 07-09-2004 - Categoria: Cronaca

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Palio del Marenostrum.
E PACHUM, Guardia. Colonna!


Quanto tempo è passato da quando il comandante Caitina, alla guida di una flotta navale romana, fu sorpreso dal un forte vento di ponente da rimetterci quasi tutta l'armata navale.Doppiarono il Pachino le residue forze navali e trovarono ricovero nella spiaggia di Morghella e in quelle vicine. Fu costruito un campo provvisorio, per ricostiture e sistemare la flotta e riparate le navi: che avevano riportato danni dalla traversata e dalla battaglia di ritorno verso Siracusa. Avevano combattuto e vinto contro le forze puniche che avevano in Cartagine la loro grandiosa e naturale sede e capitale. Erano magnifiche queste città quando erano vive. Sono passati più di duemila anni e il loro prestigio archeologico rimane intatto. Come rimane intatto il quesito storico della esistenza di una città di grandi proporzioni nella punta e nel Promontorio di Pachino.Si parla di "ichana" come città che si attestava nelle immediate vicinanze della punta finale. E c'è chi la colloca, invece, negli alti monti iblei.La problematica di ricerca rimane aperta.Ma con poche speranze. Poichè le condizioni morfologiche generali connotano che le uniche presenze documentate fino ad ora: volgono lo sguardo dov'è la sede della grande Tonnara di origine cretese-fenicio-greca. Si, perchè prima dei fenici e dei greci. Il popolo navigatore per eccellenza di "tutti i mari" erano i cretesi. Scomparsi improvvisamente dalla scena mediterranea quando a Santorini una intero vulcano si inabbisso lasciando in supeficie una mezza luna di terra che conferma lo scivolamento in basso di una intera grande montagna. Questi avvenimenti tellurici e terremoti dovettero avere una grande importanza nell'assetto finale delle civiltà di allora. Perchè, come abbiamo visto, confermano la fine di antiche civiltà mediterranee che avevano avuto "potere assoluto" di navigazione in tutto il bacino, orientale, del mediterraneo.Ma la loro presenza è certificata e attestata anche nelle coste dell'italia centrale e nella parte meridionale della Francia. Dunque, un popolo di navigatori che prima dell'avvento delle civiltà puniche ed elleniche, avevano possibilità illimitata di potre "navigare" anche nel bacino, occidentale, del mediterraneo. In quello stesso "periodo" si passò dall'età del bronzo a l'età del ferro: e questo fu un avvenimento di portata "mondiale". Che influenzò molto la natura e la "cultura" di quegli antichi navigatori: improvvisamente scomparsi. Con l'insediamento di Cartagine, e il suo dominio sul mare, che si estendeva nella parte meridionale, della Tunisia, della Libia, fino all'Egitto. Per proseguire fino alla madre patria di provenienza: che è l'attuale Libano e parte della Siria. Si cominciarono a delineare le prime "egemonie" e conflitti commerciali nell'intero bacino del mediterraneo. Che portarono a delle "divisioni territoriali", poi risolte con la presa e sconfitta e distruzione di Cartagine. In questo lungo periodo storico, il "Pachum" assunse la dimensione vera del confine. Di luogo di osservazione, di limite e controllo di tutte le attività marittime e navali puniche in quell'area. Pachum di riscontro alle "vedette" ellenico-siracusane che tenevano il luogo come punto strategico, fondamentale,insostituibile, per la difesa attiva della "Magna Capitale": "Siracusa".


Bibliografia di riferimento. Carlo Frau. "Sulle colonne d'Ercole".

Dall'alto del Torrefano.
Cordiali Saluti. Spiros