PACHINO - Partirà a metà mese all'istituto tecnico industriale un progetto promosso dall'associazione subacquea Paguro. L'iniziativa, voluta dal dirigente scolastico Corrado Dipietro, è indirizzata ad accrescere negli studenti una migliore conoscenza ed un approccio più consapevole verso la risorsa mare. Il presidente del Paguro, il pachinese Piero Caruso, presenta questo progetto: «Ci sarà spazio durante le lezioni per nozioni di biologia marina - afferma Caruso - e tutto quello che ha a che fare con il mare come la salvaguardia dell'ambiente marino, lo studio e l'osservazione della flora e fauna acquatica e anche le lezioni per conseguire il brevetto di sub». Il Paguro si è distinto in questi anni per una serie di iniziative volte alla mappatura dello stato di salute del mare ed in modo particolare del tratto compreso tra Marzamemi e l'Isola di Capo Passero. «Purtroppo il livello di conoscenza e sensibilità nei nostri giovani non è molto elevato - aggiunge il presidente dell'associazione pachinese - e questa iniziativa, grazie alla sensibilità mostrata dal preside Dipietro, servirà ad accrescere questi due fattori». Le lezioni teoriche comprenderanno anche nozioni di fotografia e di videoriprese in ambiente subacqueo. «Il corso si svolgerà tra la metà di gennaio e il mese di maggio. «Faremo anche delle lezioni pratiche - prosegue Piero Caruso - prima alla piscina di Pozzallo e quindi in mare. Indicativamente questa fase pratica si terrà nel mese di aprile.
Puntiamo infatti a far conseguire agli allievi del corso il brevetto di sub fino a 18 metri». Il discorso si sposta quindi sull'importanza della tutela del mare. «Certamente da queste parti scontiamo un livello di sensibilità ancora non sufficientemente elevato - ribadisce Piero Caruso - per questo noi dell'associazione, in pieno accordo con l'istituzione scolastica, riteniamo molto importante questa iniziativa.
Purtroppo per molti il mare è ancora qualcosa di sconosciuto e l'approccio di molti sub è spesso quello del predatore senza alcun rispetto verso l'ambiente subacqueo». Piero Caruso è anche uno studioso del Veniero, il sommergibile della regia marina, inabissatosi nell'agosto del 1925, il cui relitto giace tuttora a largo di Capo Passero. «La prima cosa che insegniamo a quanti si avvicinano alla nostra associazione - conclude Caruso - è quella di avere rispetto del mare, come di tutte le altre risorse naturali. Il guaio è questa forma di rispetto è poco diffusa, con risultati che vanno migliorati partendo specialmente dal mondo della scuola». Il corso all'istituto tecnico industriale di Pachino è riservato agli studenti del triennio e comprenderà anche una visita all'acquario di Siracusa e contatti con il mondo della pesca. «Molti dei nostri marinai - dice Caruso - sono una fonte inesauribile di esperienze ed insegnamenti». Il Paguro recupera per questa via la tradizione più viva della gente di Pachino e, piùin generale, di questo estremo lembo della Sicilia, proteso sulmare nella ricerca di un futuro.
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 10-01-2004 - Categoria: Cronaca