Insufficienti i fondi del ponte sulla ferrovia

Lo spettro della carenza di finanziamenti aleggia sull'annunciata realizzazione, da parte della Provincia, del cavalcavia ferroviario posto sulla strada provinciale 26 Rosolini - Pachino. A ritenere dubbia la costruzione dell'opera sono i due consiglieri provinciali dell'Udc, Carmelo Macauda e Angelo Spadaio, i quali hanno protocollato la loro proposta di emendamento per rimediare alla «penuria» di fondi.
Sull'importo del mutuo necessario al completamento del cavalcaferrovia la Giunta avrebbe praticato un taglio tale da far assottigliare la somma iniziale di due milioni e settecentomila euro, deliberata dal consiglio provinciale durante il precedente esercizio, a un milione e trecentomila euro. Per tamponare tale «falla» dunque i due componenti il consiglio hanno sottoscritto e depositato all'ufficio protocollo un emendamento teso a ripristinare la somma stanziata inizialmente per la realizzazione del cavalcavia ferroviario.

«La vicenda relativa al completamento del cavalcavia ferroviario - dice Carmelo Macauda - è divenuta una sorta di interminabile telenovela. Risale a circa venti anni fa infatti la costruzione della rampa di lancio, propedeutica al cavalcavia , che segnò l'inizio e la fine dei lavori. L'avvio di un contenzioso decretò una sospensione dei lavori che il passare del tempo mutò in cessazione. Finalmente nel maggio del 1998, anno di insediamento dell'attuale amministrazione, si è giunti alla presentazione del progetto esecutivo che ha acceso la speranza di una pronta realizzazione. Cinque anni trascorsi inutilmente, il progetto è una vacua promessa. Nel frattempo è andato perduto il finanziamento regionale di tre miliardi di lire, circa un milione e mezzo di euro, a causa dei ritardi nella presentazione del piano. Poiché mancava all'appello la somma, il Consiglio provinciale si è adoperato per accendere un mutuo di 2 milioni e 728 mila euro, adesso l'amministrazione ha tagliato i fondi».
Fonte: LaSicilia.it il 19-04-2003 - Categoria: Cronaca

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