PORTOPALO - Altra giornata di sbarchi di migranti sulla costa portopalese. Alle 7 del mattino di ieri sono stati intercettati 29 clandestini in contrada Guardiani, nei pressi di un lido balneare a ridosso di Isola delle Correnti. L'intervento della Guardia Costiera è scattato immediato. Gli uomini dell'Ufficio locale marittimo, guidati da Salvatore Cascione, hanno soccorso i migranti. Del gruppo facevano parte 15 uomini e 14 donne. L'imbarcazione è stata rimorchiata con la motovedetta 2203 a Marzamemi. Gli immigrati avrebbero dichiarato di provenire da Togo, Guinea e Liberia. Uno è stato condotto all'ospedale, avendo accusato dolori e ustioni in alcune parti del corpo. L'imbarcazione è del solito tipo delle precedenti approdate in queste settimane: sei metri di lunghezza con scafo in vetroresina. Subito dopo aver ultimato il primo salvataggio il personale dell'Ufficio locale marittimo della Guardia Costiera ha ricevuto la segnalazione di un altro natante che si sarebbe trovato in difficoltà a largo, con bambini a bordo. «Ci siamo spinti fino a circa 15 miglia per le ricerche – afferma Salvatore Cascione, comandante di Locamare – ma non abbiamo trovato nessun natante. Molto probabilmente si è trattato di una segnalazione che faceva riferimento allo sbarco precedente».
I volontari portopalesi sono rimasti in allerta costante per tutta la giornata di ieri. Dopo il primo trasferimento di migranti a Cassibile, il mezzo della Protezione civile ha condotto a Portopalo dieci minorenni non accompagnati, sistemati nella struttura per rifugiati e richiedenti asilo di via Catrini. «E' un'allerta continua e con queste condizioni meteo, di mare calmo, è difficile ipotizzare una sosta negli sbarchi», afferma un volontario di Protezione civile. Intanto è di due giorni una storia a lieta fine che ha visto ancora una volta protagonista un peschereccio portopalese, il «Maria Elena», comandato da Vincenzo Lauretta. L'equipaggio portopalese ha tratto in salvo, a 45 miglia a sud da Capo Passero, un gruppo di migranti che era finito in mare dopo l'affondamento della loro carretta. «L'intervento del peschereccio si è verificato alle 5 del mattino di un paio di giorni fa – aggiunge Cascione – ha tratto in salvo questi migranti che erano già finiti in mare. Abbiamo seguito da qui tutta la situazione, grazie ad un'interazione continua con il comandante del motopesca». Alla fine si è deciso il trasbordo dei naufraghi in una piccola motovedetta maltese. Il peschereccio ha fatto rientro a Portopalo poco dopo le ore 19. «Si tratta – ha commentato il parroco Palacino - dell'ennesima dimostrazione del grande cuore dei pescatori portopalesi che non esitano a salvare vite umane in mare».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 13-07-2008 - Categoria:
Cronaca